Truffe agli anziani, identificata una polacca

Nel pomeriggio di mercoledì 31 agosto, i Carabinieri di San Mauro Pascoli hanno deferito in stato di libertà una trentaquattrenne di origini polacche, in Italia senza fissa dimora, sospettata del reato di truffa aggravata.

Dopo un truffa perpetrata il 26 agosto a un settantasettenne di Cesenatico, nel corso di un mirato servizio di pedinamento avviato il 29 agosto, la donna è stata sorpresa, nel pomeriggio del 31 agosto a Meldola, nell’atto di ricevere, da una 75enne del luogo, la somma in contanti di 100.000 euro precedentemente richiesta telefonicamente alla vittima da un complice in corso di identificazione che, asserendo di essere il figlio, le aveva riferito di aver provocato un incidente stradale con danni gravi a un minore e a una donna incinta, con conseguente necessità di un’ingente somma di denaro da versare a titolo di risarcimento, che sarebbe stata ritirata a domicilio dalla cittadina straniera, presentata quale persona di fiducia.

L’immediato intervento dei militari ha consentito di bloccare la donna subito dopo aver ricevuto l’ingente somma di denaro dalla vittima. La successiva perquisizione locale della camera occupata dall’indagata presso un hotel di Rimini ha consentito di rinvenire, abilmente occultati nel vano nascosto di un armadio, la somma 7.000 euro costituente provento della truffa perpetrata a Cesenatico e diversi monili in oro sul conto dei quali sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’identificazione del legittimo proprietario.