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Dopo il pari del Cesena in casa, le interviste ai protagonisti

A fine gara qualche fischio dei tifosi è arrivato, pochi sugli spalti per le assenze di quelli della Curva Mare in risposta alla reintroduzione di limitazioni anti coronavirus

Colpo di testa di Steffè. Foto Marco Rossi

Una ripresa così il Cesena non se la poteva attendere. Il pari con la Viterbese, ultima in classifica, lascia scontento l’ambiente e ritrova un Cavalluccio con poche idee, dalla cintola in su. “Fossimo partiti male - dice Viali nel post gara - potevamo pensare a una partita storta, invece, come al solito, abbiamo iniziato bene e creato tanto, al di là dell’episodio su Pierini”. Dopo l’incornata di Steffè che ha impegnato Fumagalli, l’esterno d’attacco bianconero è stato steso in area da Martinelli, ma l’arbitro Monaldi di Macerata ha lasciato correre. Decisivo poi sul rimorchio di Bortolussi il numero 33 ospite che ha sbarrato la strada anche alla botta di Favale poco dopo. A centrocampo Missiroli ancora non ha ingranato, mentre Brambilla nel ruolo di play ha faticato. Senza rifornimenti, l’attacco è rimasto a bocca asciutta.

“Mi ha dato noia esserci spaventati e volere meno la palla. Nella ripresa poi, è stata una partita molto spezzettata e con poco ritmo. Avevamo l’anima di volerla vincere ma in maniera molto istintiva, rischiando anche ripartenze pericolose”. L’occasione più ghiotta è maturata al 94’ con il cross di Candela non appoggiato in rete da Ilari e Caturano, intervenuti in scivolata al limite dell’area piccola. “Mi dà comunque fiducia - precisa Viali -. Molti errori tecnici e scelte sbagliate hanno condizionato la partita. Oggi abbiamo fatto una partita che non è da solito Cesena”.

A fine gara qualche fischio dei tifosi è arrivato, pochi sugli spalti per le assenze di quelli della Curva Mare in risposta alla reintroduzione di limitazioni anti coronavirus. “Probabilmente li avevamo abituati bene nelle precedenti uscite, mentre oggi li avremo divertiti meno. Questi ragazzi restano inattaccabili”.

L’uomo partita è stato Ciofi. Nella sua zona di competenza gli avversari non hanno avuto vita facile. “C’è rammarico nello spogliatoio - spiega il difensore - sappiamo che possiamo fare meglio. Nel primo quarto d’ora abbiamo creato molte occasioni ma, come spesso succede, non riuscendo a sbloccare il risultato, la partita si sporca come vogliono i nostri avversari. Adesso con calma e tranquillità torneremo a lavorare perché il percorso è lungo”.

In mediana c’è stato tanto lavoro per Steffè con un reparto immerso nella ruggine, anche per via dell’assenza di Rigoni. “Riguardo al gioco - confida - abbiamo perso un po’ di sicurezza, in parte dovuta al fatto che è passato un mese di sosta”. Le scelte di Viali oggi non hanno pagato. “Siamo in tanti, il mister ha molte scelte su cui puntare, penso sia normale che abbia voluto cambiare tutti nel reparto per dare una scossa alla squadra. Da mezzala ci sono più possibilità d’inserimento, come nel colpo di testa del primo tempo, ho cercato di angolarla ma il portiere è stato bravo”.

Con Reggiana e Modena uniche contendenti per il primo posto a 51 punti, il Cavalluccio (terzo in classifica a 40) deve guardarsi alle spalle dalla rimonta della Virtus Entella, ora a -4 con subito dietro Ancona e Pescara. “Ogni punto è fondamentale - termina così Steffè - anche più del girone d'andata. Perciò non dobbiamo permetterci certi passi falsi”.

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