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Acqua "salata": se ne discuterà martedì prossimo a San Piero

Da diversi anni il consigliere comunale Camagni (Unica Alternativa) lamenta il fatto che ai cittadini del Comune di Bagno di Romagna venga applicata una tariffa superiore di circa il 45 per cento a quanto applicato a quelli del vicino Comune di Verghereto.

Il tema sarà discusso nel Consiglio comunale di martedì 27 febbraio.

Foto Archivio Corriere Cesenate

Nel Consiglio comunale di Bagno di Romagna, convocato per martedì 27 alle 18,30 nella Sede Municipale di San Piero, sarà esaminata tra l’altro la mozione presentata dal consigliere di minoranza Giacomo David Camagni (lista “Unica Alternativa”) sulla questione della tariffa dell’acqua.

Da diversi anni Camagni lamenta il fatto che ai cittadini del Comune di Bagno di Romagna venga applicata una tariffa superiore di circa il 45 per cento a quanto applicato a quelli del vicino Comune di Verghereto.

Eppure la legge regionale stabilisce che una tariffa differenziata venga stabilita per le zone montane, e non solo per i piccolissimi Comuni.

Nel marzo 2015 il Consiglio Comunale aveva approvato, all’unanimità, la richiesta di vedere riconosciuta una tariffa idrica più favorevole con l’impegno, nel caso di risposte evasive o negative da parte di Atersir, “di promuovere un incontro con il Presidente della Regione”.

A tre anni da allora, sostiene Camagni, non vi sono novità, se non la decisione di scrivere all’Assessore regionale all’Ambiente.

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