Lavori pubblici
Cantiere Tre Piazze, rimosso il mosaico di età imperiale
Conclusi gli scavi in piazza Almerici. Ora i lavori si sposteranno in piazza Bufalini
Dopo una brevissima pausa dei lavori, sono ripartiti questa mattina gli interventi in programma in piazza Almerici, nell’ambito del cantiere cesenate denominato delle “Tre Piazze”. Nello specifico, nel corso della mattinata i professionisti del Gruppo mosaicisti Ravenna, insieme a Tecne srl, con la supervisione della direzione scientifica della Soprintendenza di Ravenna e della dottoressa Romina Pirraglia, hanno proceduto con il distaccamento del mosaico (lungo 1,75 metri e largo 1 metro circa) rinvenuto, nel corso dei lavori, al centro della piazza, sul lato di Palazzo del Ridotto.
Il tessellato, che si trova a 2 metri di profondità, è collocato al di fuori del nucleo originario delle cantine di Palazzo Almerici e risalirebbe all’epoca imperiale. Si tratta di una pavimentazione bianca che presenta, sul lato, un cordolino perimetrale, e sullo strato inferiore, vernice nera di epoca tardo repubblicana. Nella mattinata di oggi gli archeologi hanno proceduto alla pulitura, al consolidamento dello stesso, avvolto in una tarlatana (tessuto di cotone rinforzato), e al relativo distacco. Questa fase dei lavori è stata raggiunta dopo aver effettuato tutti i rilievi necessari documentati anche fotograficamente.
“Con queste operazioni - dice l’assessore ai Lavori pubblici Christian Castorri - si conclude il processo archeologico relativo a quest’area di piazza Almerici. Gli archeologi tramite un ulteriore approfondimento stratigrafico documenteranno ora le diverse sezioni presenti fino a raggiungere la quota utile al cantiere per il posizionamento della imhoff, l’impianto di sedimentazione pensato per facilitare lo smaltimento delle acque e relativo alla rete fognaria. Gli scavi più rilevanti in piazza Almerici sono così conclusi e già dalle prossime ore ci si sposterà in piazza Bufalini nell’area, già delimitata da transenne, che si estende dalla parete di Casa Bufalini all’entrata della Malatestiana”.
Il mosaico è stato trasferito nel deposito archeologico di San Domenico e si procederà con la fase dello studio.
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