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emergenza sanitaria coronavirus

Cgil, Cisl, Uil: "Priorità assolute salute e sicurezza dei lavoratori su ogni altro obiettivo dell’impresa”

I segretari cesenati: "La prosecuzione dell’attività lavorativa può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone adeguati livelli di protezione"

(foto archivio)

I segretari generali Cgil, Cisl, Uil Cesena, segnalano in una nota congiunta: "In questi giorni, a seguito dell’emergenza Coronavirus, sono diverse le situazioni di difficoltà che ci vengono segnalate da diversi comparti nell’applicazione delle norme previste per contrastare e contenere la diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro.

Dalle nostre categorie ci sono giunte anche segnalazioni di persone allontanate dai luoghi di lavoro, senza alcuna giustificazione o addirittura fasi in cui ai lavoratori sono state richieste autocertificazioni illegittime sulle proprie condizioni di salute".

"Il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure di contrasto e il contenimento della diffusione del Virus Covid-19 negli ambienti di lavoro - affermano i segretari generali Bucci, Marinelli e Borghetti - costituisce uno strumento fondamentale per garantire la salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di fronte a questa situazione di emergenza sanitaria.

Il protocollo - sottolineano i Segretari Generali - è uno strumento dettagliato che va attuato in tutti i luoghi di lavoro e prevede con chiarezza ciò che le imprese sono obbligate a fare da subito, con il coinvolgimento preventivo dei rappresentanti sindacali, affinché ogni misura adottata possa essere condivisa e valorizzata dall’esperienza delle persone che lavorano.

Si definiscono nel merito, una serie di misure fondamentali per ridurre il rischio da contagio da Covid-19 nei luoghi di lavoro come l’informazione, le modalità di ingresso in azienda, le modalità di accesso dei fornitori esterni, pulizia in azienda, precauzioni igieniche personali, uso Dpi, gestione spazi comuni, organizzazione aziendale, gestione in entrata e in uscita dei dipendenti, gestione di una persona sintomatica in azienda, sorveglianza sanitaria".

“C’è un principio molto chiaro e indiscutibile, che viene condiviso nel protocollo - concludono i segretari generali, Bucci, Marinelli, Borghetti - e cioè che la prosecuzione dell’attività lavorativa può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone adeguati livelli di protezione. Se questo non fosse possibile è previsto il ricorso al lavoro agile e agli ammortizzatori sociali. Gli ammortizzatori sociali anche in deroga potranno essere utilizzati anche per procedere alla sanificazione degli ambienti di lavoro".

"Come organizzazioni sindacali - il messaggio finale - abbiamo chiesto di attivare tutti i controlli necessari per garantire la corretta applicazione di tutte le misure previste, perché lavorare in sicurezza è una condizione imprescindibile e non mediabile". 

Cgil, Cisl, Uil: "Priorità assolute salute e sicurezza dei lavoratori su ogni altro obiettivo dell’impresa”
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