Cibo dalle regioni e dal mondo nel cuore di Cesena

La manifestazione che, come la Settimana enigmistica, “vanta il maggior numero di tentativi di imitazione” tornerà nel cuore di Cesena da venerdì 6 a domenica 8 ottobre. Si tratta del Festival internazionale del cibo di strada, giunto alla 15esima edizione ma attivo in realtà sin dall’anno 2000 (in un primo tempo aveva cadenza biennale).

Confesercenti Ravenna-Cesena, che l’organizza in collaborazione con Slow Food, ha presentato questa mattina la nuova edizione in una conferenza stampa a un passo dai giardini pubblici, alla presenza del direttore Graziano Gozi, di Federico Campori e Angelo Spanò (macchina organizzativa), di Luca Toni di Slow food. Per l’amministrazione comunale erano presenti il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore Luca Ferrini.

«Abbiamo tutti bisogno di un momento di festa in un anno difficile – ha commentato Lattuca – e questo sarà un weekend d’estate, un momento magico per la città». Complice il meteo clemente, gli organizzatori contano di replicare le 100mila presenze in tre giorni della precedente edizione.

Il taglio del nastro del festival è in programma per venerdì 6 ottobre alle 18, alla presenza dell’assessore regionale Andrea Corsini.

Una ventina le proposte gastronomiche nei diversi stand, dai prodotti romagnoli a quelli delle diverse regioni italiane fino alla cucina straniera: India, Messico, Thailandia, Perù e Cuba (al suo debutto).

A queste si aggiungono il festival dei giochi di strada (organizzato come lo scorso anno da Aidoru e Casa di Gesso), un mercato straordinario nella giornata di domenica e le cinque proposte di cultura gastronomica “Incontri di gusto”, nel loggiato di piazza della Libertà. Queste presenteranno abbinamenti inconsueti: cibo messicano e Gin Primo al sale di Cervia, pecore abruzzesi e formaggi di Romagna, Lampredotto toscano e gelato botanico del romagnolo Leoni. Tra questi incontri, spicca quello di sabato 7 ottobre, alle 18, con la cucina dell’Uzbekistan e l’Osh Plov, il piatto più importante dell’Asia centrale, diffusosi lungo la via della seta. Per l’occasione sarà presente una delegazione del Centro culturale uzbeko “Mirzo Ulugbek”. Confermato anche il premio “Giampiero Giordani”, per ricordare il fondatore del festival prematuramente scomparso.

Riportiamo di seguito l’elenco degli espositori con alcune delle specialità proposte: Messico - Tacos, burritos, guacamole. Perù – Tamal de chancho, arroz chaufa, chicharrones, empanadas. Abruzzo (Chieti) - Arrosticini di pecora, hamburger di pecora. Campania dolci (Napoli) – la pasticceria napoletana con babà, sfogliate, pastiera… Marche (Ascoli Piceno) - Olive ascolane del Piceno, fritto misto all’ascolana. Puglia (Manfredonia–Alberobello) - Panzerotti, bombette. Sicilia (Palermo) - Pani ca’ meusa, panelle, arancine di riso, cannoli. Toscana (Firenze) – panino con lampredotto, trippa alla fiorentina. Emilia (Parma) – Gnocco fritto e salumi. Thailandia (Pad Thai ed altre specialità). E poi il Gelato al latte e alla panna della Centrale del Latte di Cesena, lo stand di Cesena senza glutine (crescioni, piadine e dolci), la birra artigianale MariAlti (Cesena), Aspasso (passatelli di Romagna da passeggio), Osteraia (Sardegna), fregola, maiale al cannonau. Cuba (novità 2023), fajitas, burrito, tamales, platanos. Letyflip (cocktails, shot, amari e caffè). Il grigliatore (hamburger e non solo), Beestrò (panino al polpo, ribs sfilacciate).