Contrasto all'azzardo
Divieto di pubblicità ai giochi d’azzardo: il Comune di Cesena chiede al Governo di affidare l’irrogazione delle sanzioni in capo ai Comuni
Affidare l’irrogazione delle sanzioni per chi non rispetta il divieto di pubblicità ai giochi d’azzardo (previsto dal DL 87/2018, il cosiddetto “Decreto Dignità”) in capo ai Comuni, tramite la Polizia Municipale. Lo chiede al Ministro Di Maio il Comune di Cesena
Affidare l’irrogazione delle sanzioni per chi non rispetta il divieto di pubblicità ai giochi d’azzardo (previsto dal DL 87/2018, il cosiddetto “Decreto Dignità”) in capo ai Comuni, tramite la Polizia Municipale, anziché all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, come è attualmente previsto.
È quanto chiedono il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini in una lettera inviata nei giorni scorsi al Ministro dello Sviluppo Economico, Lavoro e Politiche Sociali Luigi Di Maio, e per conoscenza al presidente dell'Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro, in vista della prossima conversione in legge del decreto.
In questo modo, prosegue la lettera, si renderebbe "più concreto e più vicino ai cittadini il presidio del controllo e dell’attività di contrasto; al contempo, le entrate che si otterrebbero in tal modo nelle casse comunali dovrebbero essere vincolate a sviluppare attività funzionali alla prevenzione e ad iniziative di educazione per i giovani, analogamente a quanto avviene per le sanzioni al Codice della Strada".
Sindaco e vicesindaco inoltre, nello spiegare quanto fatto in questi anni dal Comune di Cesena sul tema del contrasto al gioco d’azzardo, dichiarano di avere “molto apprezzato il fatto che il Governo abbia messo mano al divieto di pubblicità ai giochi d’azzardo con il Decreto Legge 87 del 2018”.
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