Domande in diretta al sindaco di Cesena. Secondo decesso in città

Per più di mezzora, a partire da mezzogiorno, il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha risposto alle domande dei cittadini in diretta Facebook. Al termine del collegamento, pochi minuti fa, il primo cittadino ha annunciato anche il secondo decesso per Coronavirus in città. Si tratta di un uomo di 83 anni.

Moltissime le domande poste al sindaco che, nel corso della diretta, ha sfiorato i 900 contatti contemporanei.

Lattuca ha ribadito come la disinfezione delle strade non trovi evidenza scientifica nel contrasto al virus e, per questo, non sarà effettuata a Cesena (a meno di un cambio di orientamento da parte degli esperti).

L’aumento dei contagi era atteso ma il rallentamento del ritmo, grazie alle misure di contenimento, sta dando agli ospedali del territorio il tempo di organizzarsi: “Ho sentito il direttore del presidio ospedaliero e gli operatori, il morale al Bufalini è alto. I posti letto ci sono, ordinari e in terapia intensiva, ma dobbiamo assolutamente ritardare il picco dei contagi”.

Il Comune è impegnato, con la Protezione civile, a far arrivare un maggior numero di mascherine nelle strutture sanitarie e nelle case per anziani.

Dopo aver ringraziato chi si reca al lavoro per servizi essenziali, Lattuca ha ricordato come le aziende impegnate in produzioni non vitali possano far ricorso alla Cassa integrazione prevista dagli ultimi provvedimenti del Governo. Tanti i chiarimenti anche sul rinvio di Tari e rate delle mense scolastiche.

Moltissimi cittadini si sono lamentati delle troppe persone in giro e di chi crea assembramenti nei parchi: “C’è chi lavora e chi invece non rispetta le regole. Stiamo facendo controlli e li intensificheremo. Ma a Cesena siamo 97mila e le forze dell’ordine qualche centinaio, per questo serve la collaborazione di tutti”.

Le passeggiate, è stato ribadito, sono ammesse ma solo vicino a casa propria e senza compagnia: “Non pensate di poter andare a fare i Gessi o di allenarvi in gruppo – ha ammonito il sindaco – al massimo si può uscire di casa a piedi, da soli, restando in zona”.

In merito ai bar annessi alle stazioni di servizio (gli unici ancora aperti), il primo cittadino ha anticipato come la Regione stia studiando un provvedimento: “Stiamo valutando di mantenere aperti solo quelli posti sulle arterie viarie principali, autostrade, superstrade e statali, chiudendo quelli su strade comunali. Ma il provvedimento deve arrivare dalla Regione, gli enti locali non possono muoversi in ordine sparso”.

Qui il video completo della diretta del sindaco