Giardino Che Guevara "a impatto positivo"

Nel giardino Che Guevara, tra le vie Carlo Cattaneo, viale della Resistenza e via Giuseppe di Vittorio, ben presto ci sarà un incremento della copertura arborea con la piantagione di 45 alberi. Lo rende noto il Comune di Cesena.

Si tratta del progetto proposto dall’associazione di volontariato Auser Cesena che si innesta nell’ambito del progetto “Città a impatto positivo” sviluppato in collaborazione con Pmg Italia Spa società benefit di Bolzano impegnata nella realizzazione di progetti con valore sociale e ambientale. Nell’area saranno piantumati Carpini, Aceri, Querce, Bagolari e Frassini. “Città a impatto positivo” coinvolge il Terzo settore, le imprese, le istituzioni e la cittadinanza nella diffusione di una cultura inclusiva e nasce per supportare la gestione di progetti e servizi di utilità sociale, grazie alla costruzione di una solida rete tra società, enti e persone che decidono di lavorare insieme con un unico obiettivo comune: il miglioramento di vita di tutti i cittadini, in particolare di quelli più fragili.

“Nel giardino Che Guevara, all’Ippodromo, ci sono gli spazi adatti per la messa a dimora di questi alberi - dice il sindaco Enzo Lattuca -. Proprio qui, in quest’area particolarmente fruita da famiglie, bambini e persone di tutte le età, entro il mese di aprile metteremo a dimora 45 alberi, la cui manutenzione sarà a carico del servizio Verde pubblico del Comune. Ringraziamo Auser Cesena per aver proposto questa virtuosa iniziativa che bene si inserisce tra le azioni intraprese su questo fronte con l’obiettivo di implementare la dotazione del patrimonio verde comunale e di difendere la biodiversità naturalistica del territorio”.

“Collaboriamo con Pmg Italia Spa da tempo - spiega il presidente Auser territoriale di Cesena Luciano Bigi -. Grazie a loro abbiamo ottenuto automezzi dedicati al trasporto di persone con disabilità, borse di studio sull’ambiente destinate agli studenti dell’Istituto Agrario di Cesena e oggi, con questa nuova azione, abbiamo la possibilità di lanciare un messaggio importante di cura e tutela dell’ambiente”.