Gran gala Ior, oltre 60mila euro il ricavato

La campagna “A testa alta” dell’Istituto oncologico romagnolo (Ior), nata per donare un casco-salvacapelli Paxman Scalp Cooler all’Oncologia dell’Ospedale Infermi di Rimini, all’Irst di Meldola e al suo distaccamento di Cesena è in pieno svolgimento, ma, grazie alla dodicesima edizione del “Gran gala Ior” almeno quest’ultimo dipartimento è sicuro di ricevere il regalo di Natale più gradito per le pazienti del comprensorio costrette a sottoporsi a chemioterapia. Il territorio di Cesena ha risposto con convinzione all’appello dello Ior, prendendo parte all’evento che segnava il ritorno della solidarietà in presenza a favore della lotta contro il cancro dopo un anno di stop forzato a causa della pandemia da Covid-19. 

Erano circa 200 le persone che si sono ritrovate giovedì 2 dicembre nella cornice del Teatro Verdi. Grazie all’amicizia di diverse aziende partner del territorio e alla lotteria finale, il ricavato della serata è stato di oltre 60.000 euro, una cifra che copre ampiamente l’acquisto del Paxman Scalp Cooler, dispositivo che finora ha garantito a circa il 70 per cento delle donne che l’hanno utilizzato un’alopecia di grado lieve o nulla. «Tutto ciò che rimarrà dopo l’acquisto del macchinario per il dipartimento Irst di Cesena sarà utilizzato sempre a favore del territorio cesenate - spiega il direttore generale Ior, Fabrizio Miserocchi -. La nostra sede, che si sta spostando da via Montalti alla nuovissima struttura Prime Center che abbiamo recentemente presentato alle istituzioni e che verrà inaugurata a breve, offre numerosi servizi gratuiti ai pazienti che si ammalano di cancro all’interno del Comune. L’accompagnamento, ad esempio. In un anno particolare come il 2020 sono state 42 le persone di Cesena che ne hanno usufruito, per un totale di 765 viaggi e 26.000 chilometri al fianco di chi ne aveva necessità, perché magari solo o non autonomo. Tra gli altri servizi come non citare il “Progetto Margherita”, che dona parrucche oncologiche alle donne che perdono i capelli a causa della chemioterapia, o “La forza e il sorriso”, laboratori di make-up per nascondere gli effetti più pesanti delle terapie e vedersi meno malate. Come si può ben intuire soprattutto da queste ultime due attività il territorio di Cesena aveva già una forte consapevolezza del fatto che tutto ciò che rende migliore il percorso di cura delle pazienti sia qualcosa che va ben al di là della semplice questione estetica. Il Paxman Scalp Cooler, che il “Gran gala Ior” ci permette di donare grazie all’amicizia e alla vicinanza delle tante aziende che hanno risposto al nostro appello, permetterà di mettere a disposizione delle donne un’ulteriore speranza di affrontare una diagnosi di cancro e i trattamenti relativi con maggiore serenità», conclude Miserocchi.

Soddisfatto anche il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, presente all’evento: «Sono state settimane molto importanti per il nostro territorio dal punto di vista della vicinanza ai cittadini che lottano contro questa terribile malattia. Il 22 novembre abbiamo inaugurato il Prime Center, una struttura d’eccellenza unica in Italia che metterà a disposizione di chiunque ne abbia bisogno un luogo di prevenzione e riabilitazione, in cui verranno proposti anche quei percorsi di medicina integrativa che migliorano la qualità di vita di chi affronta le terapie. Oggi invece col “Gran gala” regaliamo alla nostra Oncologia un dispositivo per preservare le donne dall’ulteriore peso emotivo della calvizie dovuta alla chemioterapia».

Anche il vicepresidente dello Ior Domenico Scarpellini è intervenuto per un sentito omaggio all'amico e fondatore dello Ior , il professor Dino Amadori, in occasione della prima edizione del “Gran gala Ior” in cui non era presente a seguito della sua morte, avvenuta a febbraio 2020.