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Solidarietà

I giocatori del Cesena incontrano le case di accoglienza Caritas

Ieri sera, nel teatro parrocchiale di Martorano, l'iniziativa "Un calcio al razzismo"

Foto di gruppo

"Un calcio al razzismo" ieri sera nel teatro della parrocchia di Martorano. Quattro giocatori del Cesena - Matteo Pisseri, Ivan Varone, Manolo Adamo e Riccardo Chiarello - hanno incontrato gli ospiti delle case di accoglienza della Caritas diocesana (casa Sant'Anna, San Giuseppe ed Emmanuel), della Papa Giovanni XXlll di via Vescovado, la comunità Gelso di Grazia e pace, e una rappresentanza del coordinamento.

"È stata una serata molto piacevole - fa sapere Andrea Casadei della Caritas diocesana -. Dopo il buffet c'è stato un gioco con i bambini, invitati a palleggiare con i giocatori che avevano parrucca, occhialoni e cappellini colorati. Poi il giro delle testimonianze dove ho chiamato uno a uno i calciatori, i quali hanno parlato di infanzie complicate e di gavette importanti. A seguire, l'intervento del direttore sportivo Fabio Artico".

Intervenuti anche William Tafani, direttore della Mater Caritatis, Giorgio Pollastri della Papa Giovanni XXIII e l'assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo. Un saluto anche dal vicesindaco Christian Castorri e la cornamusa di Piero Tappi.

"Il clima - commenta Andrea Casadei - era diventato davvero familiare: bambini, calciatori, ragazzi di tanti Paesi parevano essere come fratelli".

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