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I soci del Credito cooperativo romagnolo in assemblea per disegnare il futuro

Sabato pomeriggio, al centro congressi di Cesena fiera, i quasi 7mila soci del Ccr dovranno approvare l'adesione al gruppo Iccrea, passaggio chiave per il futuro della banca. Sul Corriere Cesenate di questa settimana intervistiamo il direttore Giancarlo Petrini.

I soci del Credito cooperativo romagnolo in assemblea per disegnare il futuro

Il processo di adesione del Ccr al Gruppo bancario cooperativo nazionale targato Iccrea arriva alla fase finale. Sabato 8 dicembre, dalle 14,45 al Centro Congressi di Cesena Fiera (via Dismano 3845, Pievesestina), i quasi 7mila soci del Credito Cooperativo Romagnolo sono chiamati in assemblea ordinaria e straordinaria per approvare alcune modifiche statutarie propedeutiche all’adesione al Gruppo Iccrea e il nuovo regolamento elettorale ed assembleare.
La convocazione in assemblea della compagine sociale rappresenta un importante momento storico per il Ccr, il culmine di un periodo di grande trasformazione, con il definitivo avvio della riforma del Credito Cooperativo e la costituzione dei gruppi bancari nazionali.

Il presidente Valter Baraghini e il direttore generale Giancarlo Petrini illustreranno in assemblea i punti salienti e le novità introdotte a modifica dello statuto sociale, elaborate in accordo con la capogruppo e la Banca d’Italia.
“Con l’adesione al Gruppo bancario cooperativo Iccrea, il Credito cooperativo romagnolo sarà l’unica Bcc nell’area compresa fra Cesena, la zona del Rubicone, la Valle del Savio e la zona mare dalle porte di Rimini fino a Cervia e sarà rafforzata in questo modo, l’azione di relazione con i soci, clienti, il territorio e le comunità locali” sottolinea il presidente Baraghini, affermando come il Ccr diventerà parte integrante di quello che diventerà il quarto gruppo bancario italiano.

Le affermazioni di Baraghini sul Ccr come unica Bcc del cesenate si riferiscono, naturalmente, all'adesione al gruppo Iccrea. Altre banche di credito cooperativo del territorio infatti, nella Valle Savio così come nel Rubicone, hanno deciso di aderire al polo trentino di "Cassa centrale banca" alternativa nazionale al gruppo Iccrea.

"Il Ccr potrà vantare ‘la forza di un grande gruppo e lo stile di una banca locale’ – aggiunge il direttore generale Petrini - mantenendo però le proprie peculiarità territoriali e ben salde le radici nel comprensorio cesenate e dintorni. I soci della banca sono chiamati a essere protagonisti di questo importante passaggio: per questo motivo è importante partecipare all’assemblea".

Il Gruppo Iccrea raccoglie ad oggi 142 banche di credito cooperativo, 4 milioni di clienti, 2.600 sportelli presenti in 1.720 comuni italiani, con un attivo di circa 150 miliardi.

Sul Corriere Cesenate di questa settimana, in edicola e nelle case degli abbonati a partire da oggi, abbiamo intervistato su questo tema il direttore Giancarlo Petrini.

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