Malatestiana
La cura del pianeta parte dai bambini
È stato presentato ieri alla Biblioteca Malatestiana dei Ragazzi il progetto “Curiamo il pianeta” per sensibilizzare ed educare i bambini e le bambine, ma anche i loro genitori, al rispetto del mondo che li circonda, stimolando la riflessione e contribuire al cambiamento.
Una bambina allegra e ottimista, che si batte per creare un mondo più bello, rispettoso delle persone e della natura. È stato presentato ieri alla Biblioteca Malatestiana dei Ragazzi il progetto “Curiamo il pianeta” per sensibilizzare ed educare i bambini e le bambine, ma anche i loro genitori, al rispetto del mondo che li circonda, stimolando la riflessione e contribuire al cambiamento.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra l’azienda cesenate Ptl puregreen Spa e la collana di libri “Il mondo di Titò”, nata dalla fantasia della siracusana Cettina Marziano. Durante il pomeriggio l’autrice ha coinvolto i bambini presenti nella lettura del libro edito da Impronta Team. “Titò è pronta per iniziare a costruire, insieme ai suoi amici, un mondo nuovo, diverso, più bello, abile e agibile per tutti, positivo e propositivo, laborioso e produttivo, dove la parola d’ordine sia collaborazione”, spiega Cettina Marziano. A far divertire i bambini c’era anche il quattrozampe Django, grazie a cui hanno imparato come instaurare un rapporto sicuro con il cane.
Partner di questo progetto è Ptl puregreen, nata nel 2016 come società di vendita del Gruppo Ptl energia, che opera da anni nel settore delle energie rinnovabili, con produzione da impianti eolici, fotovoltaici e a biogas dislocati sul territorio nazionale. “Siamo consapevoli che la strada verso l’indipendenza energetica nazionale e una produzione totalmente rinnovabile è lunga e impegnativa, ma noi stiamo dando il nostro contributo concreto, competente e di prospettiva a questo ambizioso traguardo”, spiega l’azienda cesenate. Un cambiamento che passa anche dal diffondere questo messaggio green, “che mira a far prendere coscienza ai bambini di rispettare l’ambiente, di comprendere l’altro, di poter fare la differenza nel proprio piccolo”.
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