Cesena
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Estate a Cesena

La storia di Cia degli Ordelaffi apre gli incontri al chiostro di San Francesco

Primo appuntamento lunedì 27 luglio alle 21,30

Il chiostro di san Francesco

Lunedì 27 luglio, martedì 4 e lunedì 10 agosto, alle 21,30, il Chiostro di San Francesco ospiterà la rassegna "Storie della città scorpione" organizzata dall’Associazione culturale Mikrà, un intenso racconto teatrale su vicende e personaggi della storia di Cesena (da Cia degli Ordelaffi al Cardinale Albornoz, da Cesare e Lucrezia Borgia a Niccolò Machiavelli, dai Papi Pio VI e Pio VII a Napoleone) di e con Roberto Mercadini.

Il primo appuntamento, lunedì 27 luglio, è con L'amazzone: storia di Cia Degli Ordelaffi. A seguire, martedì 4 agosto, i cesenati potranno conoscere i dettagli più accattivanti della storia di Cesare Borgia, e dei Papi dimenticati da Dio, lunedì 10 agosto. Le tre serate saranno a ingresso a pagamento con biglietto unico a 10 euro.

 

La storia, le vicende e anche i personaggi che hanno composto e sedimentato l’evolversi della città di Cesena, contribuendo ad arricchirne le trame storiche, la preziosa struttura architettonica, le straordinarie relazioni e produzioni politiche e culturali, costituiscono ancora oggi un patrimonio eccellente al quale rivolgere attenzione e ispirazione. Per questa ragione l’Associazione culturale Mikrà proporrà alla città un racconto teatrale articolato in tre serate, ispirato e intrecciato al profilo e alle vicende di alcuni fra i personaggi più significativi della storia della città malatestiana. 

 

Il primo racconto ha per protagonista una donna, Cia degli Ordelaffi. Cia, che da sola ha difeso eroicamente la città dall’assedio dell’esercito papale, guidato dal cardinale-guerriero Gil Alvarez de Albornoz, da cui prende il nome il Palazzo oggi sede del Municipio. Le gesta avvincenti e sanguinose di quella guerra, che sembrano tipiche di un romanzo, anticipano di quasi 150 anni la vicenda ben più nota di Caterina Sforza, che resiste strenuamente nella Rocca di Ravaldino all’assedio di Cesare Borgia, figlio di Papa Alessandro VI.

 

Ed è proprio Cesare Borgia il protagonista del secondo racconto. Il condottiero, dopo aver creato il Gran Ducato di Romagna, scelse proprio Cesena come sua capitale. Si tratta di una pagina di storia davvero memorabile, anche per i personaggi coinvolti: Nicolò Machiavelli, che di Cesare Borgia e di Cesena parla lungamente nel Principe; Leonardo da Vinci, che fu alla corte del Borgia; Lucrezia Borgia, la sorella di Cesare, che transitò a Cesena salutata dalla città in festa e che, a quanto pare, lasciò la sua firma incisa sulla parete della Biblioteca Malatestiana (ricordato da Ezra Pound nei Cantos).

 

La terza serata, infine, è dedicata ai tre pontefici, ma soprattutto ai due veramente cesenati: Pio VI (Gian Angelo Braschi) e Pio VII (Barnaba Chiaramonti). Si tratta di due papi che furono eletti in successione consecutiva. Questo significa che Cesena è stata la città di provenienza del Papa per quasi mezzo secolo. Non solo, ma costoro salirono al soglio pontificio nei due momenti più drammatici della storia della Chiesa, ossia la Rivoluzione Francese e il periodo napoleonico.

Fonte: Comunicato stampa
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