Pug: "Migliorato ma le ombre restano"

Con un comunicato stampa la lista civica Cambiamo motiva il voto di astensione all'adozione del Pug. “Con l’adozione di giovedì scorso in Consiglio Comunale, dopo 376 osservazioni provenienti dalla società civile - accolte circa la metà-, il nuovo Piano urbanistico generale ha fatto un altro passo avanti verso la sua completa definizione - si legge nella nota -. Come lista civica Cambiamo ci siamo astenuti, come avevamo fatto, del resto, in occasione della prima discussione del settembre scorso...solo quando ci verrà sottoposto un documento definitivo, saremo in grado di esprimere un parere più netto, dando il nostro assenso o la nostra bocciatura". 

"In ogni caso, il documento che esce da queste 376 osservazioni è sicuramente migliorato rispetto alla versione iniziale e di questo bisogna dare merito alle indicazioni fornite da privati cittadini, ordini professionali e associazioni". 

"Il fatto che il Pug sia stato ampiamente ritoccato in tanti punti, alcuni anche nevralgici - prosegue il comunicato - conferma la fondatezza dei nostri dubbi, già espressi a settembre, quando rilevammo che quel documento conteneva troppi passaggi controversi o poco approfonditi e che dunque poteva e doveva essere decisamente migliorato. 

Ebbene, se l’amministrazione - su indicazione degli uffici urbanistici - ha recepito in larga parte queste corpose correzioni, molte provenienti dagli ordini professionali, significa che si è resa conto delle tante lacune emerse nella versione originaria e ha deciso di modificarla in maniera sostanziale".

"...avevano detto - prosegue la nota - che la versione originaria era la sintesi di un laborioso percorso partecipativo che aveva coinvolto, a più livelli, tutte le componenti della città... a giudicare dal numero esorbitante di osservazioni pervenute, evidentemente, quel ‘confronto’ non era stato così esteso e approfondito. All’atto della sua presentazione, in tanti avevano parlato di “eccessivo ingessamento”, di “vincoli troppo rigidi e schematici” e di “freno allo sviluppo”. Concetti che ricorrono sovente nelle 376 osservazioni discusse giovedì in Consiglio Comunale". 

"Come lista civica Cambiamo avevamo preoccupazioni legate a molti punti... come la rigenerazione urbana che deciderà il futuro di tanti spazi importanti del nostro territorio. Pensiamo ad esempio al quartiere Novello, al Pru Europa o alla zona del Bufalini quando entrerà in funzione il nuovo ospedale di Villa Chiaviche. Tutte aree strategiche per lo sviluppo di Cesena in grado di fare la differenza...". 

"Permangono robuste perplessità sulla destinazione dei terreni rurali e quindi sulla effettiva possibilità da parte delle aziende agricole di espandere la loro attività... 

Durante la discussione di giovedì scorso in Consiglio Comunale abbiamo anche ribadito una valutazione squisitamente politica: ...arriviamo ad un nuovo strumento urbanistico solo nel 2022, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità politica di questo clamoroso ritardo".

"Come lista civica Cambiamo - conclude il documento - fatichiamo ancora a vedere in questo Pug gli elementi di sviluppo in grado di far diventare Cesena un territorio fortemente attrattivo per le imprese e gli investimenti. Ricordiamo che, negli scorsi decenni, molte aziende hanno preferito lasciare la nostra città insediandosi in territori ritenuti molti più dinamici sul piano dello sviluppo urbanistico. L’obiettivo di questo Pug dovrebbe essere quello di far tornare quegli stessi imprenditori e, nel contempo, di attirare sul nostro territorio nuovi ambiziosi progetti di sviluppo in grado di creare lavoro e ricchezza. Dunque, accogliamo con fiducia questa nuova versione del Pug, ma restiamo in attesa che tutti i nostri interrogativi, nell’interesse della città, vengano affrontati e finalmente chiariti".