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Riaprono gli spazi della Cultura a Cesena, accessi col contagocce

Aula del Nuti ad accesso gratuito fino a fine luglio, riapertura della Rocca, della pinacoteca e delle mostre nelle gallerie. Le tappe della ripartenza della cultura cesenate sono state illustrate questa mattina, in una videoconferenza stampa, dall’assessore alla Cultura Carlo Verona

L'ingresso all'aula del Nuti, biblioteca Malatestiana antica

Aula del Nuti ad accesso gratuito fino a fine luglio, riapertura della Rocca, della pinacoteca e delle mostre nelle gallerie. Le tappe della ripartenza della cultura cesenate sono state illustrate questa mattina, in una videoconferenza stampa, dall’assessore alla Cultura Carlo Verona.

La nuova direttrice scientifica della Malatestiana Giliola Carmen Barbero accoglierà da domani i ricercatori, mentre da venerdì riaprirà l’aula del Nuti. La Malatestiana antica sarà accessibile in forma gratuita fino alla fine di luglio, un segnale che vogliamo dare prima di tutto ai cittadini cesenati. Sono convinto che non tutti la conoscano, oppure manchino da troppo tempo”.

I ricercatori potranno accedere alla sala di consultazione uno per volta, con prenotazione e richiesta anticipata testi, e dovranno indicare il tempo stimato di permanenza.

Nell’aula del Nuti potranno entrare invece gruppi di sei persone per volta, se igienizzate e dotate di mascherina.

“Per quanto riguarda le sale studio invece restiamo ancora in attesa” ha aggiunto cauto Verona.

Le due gallerie comunali riapriranno con capienza di 5 persone alla volta al palazzo del Ridotto e 8 per volta nella galleria Pescheria. Saranno visitabili le mostre presenti prima che scattasse la fase d’emergenza sanitaria: al Ridotto la mostra “Piranesi. Carceri d’invenzione”, in Pescheria “Arpad Weisz: una storia di sport e razzismo”.

Otto persone per volta anche alla Pinacoteca e a villa Silvia. L’accesso, in ogni caso, potrà avvenire solo con prenotazione (telefonica o online), mascherina e igienizzazione.

Il 28 maggio riaprirà invece il cortile della Rocca e la ristorazione annessa, con ingressi contingentati ancora da definire nei numeri. Mentre dal due giugno ripartiranno le visite guidate sugli spalti, a gruppi di sei persone per volta”.

Sugli eventi il Comune è in contatto costante con l’assessorato regionale alla Cultura: “Si è scelta una linea per cui gradualmente si dà luogo all’utilizzo degli spazi – ha spiegato Verona – e ad oggi stiamo facendo alcune ipotesi. L’arena San Biagio sarà utilizzabile per le proiezioni, senza consumare cibo e bevande all’interno. Poi stiamo prendendo in considerazione il chiostro di San Francesco e il parco di Villa Silvia per rappresentazioni teatrali e piccoli concerti, anche se resta da definire la formula. Per quanto riguarda Villa Silvia, uno dei grandi spazi sottoutilizzati di Cesena, avevamo già contatti con Borgo Sonoro per inserirla in quel contesto. Vedremo se la rassegna sarà confermato. Non saremo comunque in grado di realizzare Piazze di cinema, mentre si farà in forma ridotta Cliciak, evento nazionale sulla fotografia di scena”.

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