Tassista aggredito in zona Stazione, fermato l'aggressore

La sicurezza in zona Stazione si conferma un tema caldo per Cesena. Il Comune fa sapere che questa mattina, dopo aver visionato i filmati delle telecamere posizionate in piazza Giorgio Sanguinetti e rivolte in direzione Stazione, gli agenti della Polizia locale hanno individuato la persona che, nella notte di domenica, ha aggredito un tassista colpendolo e danneggiando un monitor all’interno della sede della cooperativa Cotace Taxi. 

Ai filmati delle telecamere comunali di piazza Sanguinetti, dai quali si apprende la dinamica dell’accaduto, si aggiunge la registrazione della telecamera del sottopassaggio della Stazione, luogo in cui il protagonista dei fatti - un giovane di origini nigeriane in Italia da diversi anni, con regolare permesso di soggiorno ma con precedenti specifici per molestie e percosse - si è recato dopo la discussione. In quest’ultimo filmato, che riprende chiaramente il volto, l’uomo attraversa il tunnel vestito con gli stessi indumenti che indossava questa mattina al momento del fermo. Condotto al Comando di Via Dell’amore il giovane è stato regolarmente identificato. Al momento, pur non essendo stata presentata alcuna denuncia dalla persona aggredita nella notte di domenica, sono in corso ulteriori accertamenti. 

Non solo. La Polizia di Stato fa sapere che, nel corso di controlli in zona Stazione, nei giorni scorsi sono stati rintracciati cinque cittadini del Gambia, con vari pregiudizi di Polizia a loro carico, risultati privi di regolare permesso di soggiorno. Accompagnati presso il locale Ufficio Immigrazione per la valutazione della loro situazione sul territorio nazionale, per tre di loro è scattato l’emissione dell’Ordine di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Questore. Il quarto è stato denunciato in stato di libertà in quanto destinatario di diniego del riconoscimento della protezione internazionale a seguito di allontanamento da un centro di prima accoglienza in Sicilia. Il quinto, stante la sua posizione da irregolare già nota, è stato invece accompagnato dai poliziotti presso il centro di permanenza per i rimpatri di Potenza.

Destinatari dell’Ordine di allontanamento dal territorio nazionale sono stati anche tre cittadini del Marocco, privi di titolarità sul territorio nazionale, mentre per due originari della Tunisia si è provveduto per uno ad un ulteriore accompagnamento presso il centro di permanenza per i rimpatri nella città lucana, mentre per l’altro si è avviata un’istruttoria di richiesta di protezione speciale.

Per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, sono stati invece denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Forlì, due fratelli originari del Marocco, volti noti alle Forze dell’ordine per pregiudizi di Polizia in ambito di violazioni delle norme in materia di stupefacenti, e per reati contro la persona. I due trovati a sostare in una zona del parcheggio antistante la Stazione ferroviaria, noto ritrovo di coloro che fanno abituale uso di droghe, all’atto del controllo di Polizia hanno assunto atteggiamenti provocatori e di ostacolo all’attività svolta dai poliziotti che hanno riconosciuto il palese stato di alterazione dei due dovuto all’assunzione di stupefacente.

Nei pressi del sottopasso pedonale ferroviario è stato invece identificato un quarantatreenne cittadino polacco, noto per i suoi trascorsi penali, che all’atto del controllo di Polizia, manifestandosi indisponibile alla collaborazione, è stato trovato in possesso di un proiettile e di un utensile utile alla commissione di reati predatori. Lo stesso è stato denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva di armi e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, con sequestro di quanto rinvenuto.

Nell’ambito dei controlli svolti in luoghi abbandonati e di ritrovo di soggetti dediti a delinquere, la Polizia fa sapere che sono stati identificati e controllati anche due cittadini del Gambia, un ventitreenne ed un trentaduenne, volti noti ai poliziotti, trovati a dimorare presso un casolare del quartiere Ravennate. Entrambi, irregolari sul territorio nazionale, sono stati denunciati in stato di libertà per violazione alle norme sull’immigrazione nonché per invasione di terreni ed edifici.