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Arte

Villachiaviche, dopo 60 anni il bassorilievo torna a casa

L’opera è stata staccata dal muro dello studio di Ilario Fioravanti e applicata al suo posto originale, in chiesa

Applicazione del bassorilievo a Villachiaviche

Una scultura in cemento, rappresentante la Natività con l’Adorazione dei Magi è tornata a Villachiaviche. Il bassorilievo era stato pensato per essere posto al centro del ciclo scultoreo all’ingresso della chiesa di Villachiaviche, progettato dal giovane architetto e artista Ilario Fioravanti e inaugurato il 19 marzo 1961.

Due fasce su tre vennero realizzate e la fascia inferiore, pur montata, da come si vede nelle fotografie d’epoca, venne smontata immediatamente dopo e non si sa ancora dove siano i pezzi. Tra l’altro, c’erano anche formelle molto interessanti dei quattro evangelisti. La scultura centrale della Natività, una volta montata, sarebbe scesa di una ventina di centimetri sull’architrave superiore della porta d’ingresso, e per questo venne tagliata orizzontalmente. Ciò provocò l'acceso malcontento dell'architetto, il quale portò via la scultura presso il suo studio, fissandola al muro con grappe di ferro.

Forse in quella occasione, ma non ci sono testimonianze a proposito, venne tolto anche il primo ciclo in basso. Sta di fatto che, già nel 1962, il ciclo era già stato tolto e rimaneva solo quello superiore, che ammiriamo anche oggi. Grazie al parrocchiano Maurizio Bagaglia, da decenni falegname di fiducia di Ilario Fioravanti e di Adele Briani, vedova Fioravanti, la scultura è tornata al suo originale posto.

"Ringrazio di vero cuore la signora Adele Briani, sempre così distinta e disponibile, per il dono che ha fatto alla nostra comunità, proprio 60 anni dopo la costruzione della chiesa di Villachiaviche, il primo edificio sacro che progettò il 38enne architetto, a cui ne seguirono una trentina tra edifici sacri e annessi", dice il parroco don Daniele Bosi.

"L’opera grazie ai nostri esperti parrocchiani volontari - spiega il parroco - è stata staccata dal muro nello Studio di Fioravanti a Cesena e, sempre dagli stessi, applicata al suo posto originale. Abbiamo voluto non intaccare la struttura muraria inserendo la scultura come le altre presenti ma, per evidenziare le tappe della storia, abbiamo applicato alla parete una cornice ferrea che sostiene la pesante scultura. Abbiamo, sempre per rispettare la storia, unito i due pezzi lasciando evidenti i segni dell’antico taglio. Ringrazio i volontari sempre presenti: Loris Giovannini Loris, Loreno e Patrizio Ensini, oltre al già citato Maurizio Bagaglia. Doppiamente ringrazio Patrizio Ensini per aver costruito a regola d’arte il telaio in ferro per accogliere la scultura. E di nuovo grazie alla signora Fioravanti per questo splendido dono".

Adele Briani con in bassorilievo nello studio

Adele Briani con in bassorilievo nello studio

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Villachiaviche, dopo 60 anni il bassorilievo torna a casa
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