Cesenatico
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Lutto

Cesenatico dice addio a Giovanni Bissoni

Fu sindaco dal 1977 al 1979 e dal 1983 al 1990. Per 15 anni dettò la linea della Sanità regionale. Tanti i messaggi di cordoglio

Giovanni Bissoni

Giovanni Bissoni è morto questa mattina a 70 anni dopo una breve malattia. Ne dà notizia il Comune di Cesenatico per il quale fu primo cittadino dal 1977 al 1979 e poi dal 1983 al 1990.

La prima volta che divenne sindaco aveva solo 24 anni. È stato uno degli amministratori che più hanno segnato la vita cittadina. Da una sua intuizione nacque il Museo della Marineria divenuto poi caposaldo della vita culturale di Cesenatico e sempre per sua volontà, l’Amministrazione prese in affitto dal Comune di Cesena i terreni per realizzare il Parco di Levante, ancora oggi polmone verde e centro di aggregazione per cittadini e turisti.

Laureato in architettura, dopo il lavoro nella sua città, iniziò una lunga carriera: fu eletto consigliere regionale in Emilia-Romagna e fu assessore regionale alla Sanità per quindici anni, dal 1995 al 2010. È stato anche membro del Cda di Aifa, autorità nazionale competente per l’attività regolatoria dei farmaci in Italia e dal 2014 al 2017 ha lavorato come subcommissario alla sanità per la Regione Lazio.

Bissoni è stato un militante del Pci, partito di cui faceva parte quando è stato sindaco di Cesenatico, e di tutte le sue trasformazioni: Pds, Ds e Partito Democratico. 

La camera ardente sarà allestita presso il Museo della Marineria di Cesenatico dalle 9 di venerdì 6 ottobre, dove alle 15 si svolgerà la cerimonia di saluto. Per l'occasione, il sindaco Matteo Gozzoli proclamerà una giornata di lutto cittadino.

«Giovanni è sempre stato un punto di riferimento per me - dice l'attuale primo cittadino cesenaticense -. Nelle scorse settimane ha disposto un’importante donazione della sua collezione di opere d’arte in favore del Comune di Cesenatico. L’ennesimo atto d’amore di Giovanni per questa città».

«In questi ultimi anni, in cui era diventato cittadino di Bertinoro - scrive in una nota la sindaca Gessica Allegni - abbiamo costruito un'amicizia sincera, consolidata in particolare durante la campagna elettorale per le amministrative, esattamente due anni fa. Abbiamo trovato in lui supporto e affetto per una comunità che oggi lo saluta con commozione e gratitudine profonda, unendosi al dolore della famiglia».

«Ci lascia un grande uomo e un grande amministratore, che ha dedicato la sua vita alle istituzioni e alla sanità pubblica». Commentano così la notizia della morte di Bisooni il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini.

Cordoglio anche da Tiziano Carradori: «In qualità di direttore generale dell'Azienda Usl della Romagna esprimo un sentimento che unisce il ruolo istituzionale e la sfera personale, di chi ha avuto il privilegio di essere stato anche suo amico. Il ricordo dell'uomo politico, diventato poi un eccellente tecnico, conoscitore e divulgatore del nostro sistema sanitario, delle sue irrinunciabili garanzie ma anche delle improrogabili necessità di innovazione, con cui moltissima parte della dirigenza della nostra Regione ha avuto la prerogativa di potersi confrontare e crescere, sono certo che in queste ore sta attraversando il pensiero di moltissimi, così come la consapevolezza che quello che siamo oggi per molta parte nasce dagli anni del suo impegno».

Lorenzo Plumari, segretario del Pd di Cesena, ricorda Bissoni come «difensore della salute come diritto fondamentale e non come un privilegio riservato a pochi. Ha lottato instancabilmente per assicurare che ogni cittadino avesse accesso a cure mediche di alta qualità, senza distinzione di classe sociale o reddito. Questa sua visione della sanità come bene comune ha reso la Regione Emilia-Romagna un esempio di eccellenza nazionale ed europea nel settore sanitario».

«Oltre che la perdita umana - afferma il consigliere regionale Pd Massimo Bulbi - è una grossa perdita per la sanità perché non ho mai sentito una persona che non ritenesse Giovanni il più esperto e lungimirante personaggio politico nel campo della sanità in Italia. Ci mancherà moltissimo».

«Con Giovanni Bissoni ci siamo conosciuti in Consiglio regionale - dice Luca Bartolini, dirigente provinciale di Fratelli d'Italia -. La sanità è sempre stata uno dei temi su cui mi sono più speso e presentavo interrogazioni su interrogazioni. Lui, contrariamente ad altri, mi rispondeva quasi sempre a braccio, dimostrando una profonda conoscenza della materia. Pur nella distinzione delle parti e dei ruoli, vi era una profonda stima reciproca».

«La morte di Giovanni Bissoni è una notizia tristissima - commenta il sindaco di Cesena Enzo Lattuca -. Il modo migliore che abbiamo per onorarne la memoria e l'impegno politico, che è stata una parte fondamentale della sua vita, è continuare ad impegnarci per tutelare il diritto alla salute per tutti, difendendo il sistema sanitario pubblico. I suoi insegnamenti continueranno a essere la nostra bussola».

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