Giovani, lavoro estivo e pandemia

Giovani e lavoro in Riviera. Tanti sono i ragazzi che hanno deciso per l’estate di lavorare, impiegando al meglio energie e tempo e aprendosi a nuovi aspetti della vita.

Molti hanno deciso, o stanno decidendo, in questo senso. In particolare la ricerca si sposta verso la costa. Tanti hotel, ristoranti, locali, stabilimenti balneari e centri estivi hanno bisogno di aiuto per la stagione quest'anno partita in ritardo a motivo del Coronavirus. In Romagna, data l’importanza del turismo, è tradizione che gli studenti si dedichino a lavori stagionali.

L’emergenza sanitaria non ha fermato lo spirito di intraprendenza di imprenditori e ragazzi. Per i più giovani c'è da sapere che già dall’età di 16 anni si può lavorare. Per persone appartenenti una fascia tra 16 e 18 anni la legge prevede un impegno di 5 giorni a settimana per un massimo di 8 ore al giorno, con pausa. Per i maggiorenni gli orari sono più flessibili. Nonostante la differenza di età, chi lavora deve essere considerato allo stesso modo.

È possibile fare ricerche di posti di lavoro tramite siti online dedicati, inviando il proprio curriculum o effettuando chiamate dirette. Il suggerimento è di rivolgersi a qualcuno che ha già vissuto l’esperienza in modo da orientarsi meglio.

Alcuni ragazzi sfruttano l’occasione come ore di alternanza scuola-lavoro. Altri per mettere da parte un po’ di denaro. Altri ancora per conoscere un mondo diverso da quello degli studi. L’obbiettivo rimane quello di conciliare lavoro e divertimento, senza rinunciare allo svago e al riposo che gli studenti in particolare ricercano durante l’anno e che soprattutto d’estate si possono permettere.

Anche i week end sono molto gettonati, come richieste di occupazione. Un'occasione ulteriore per fare esperienze di lavoro, senza dover rinunciare a un periodo di meritato riposo.