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Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Roma, governo al lavoro sulla manovra finanziaria. Antimafia, interventi fra Sicilia e Milano

Beni per oltre 200 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Palermo agli eredi dell’imprenditore Vincenzo Rappa, deceduto nel 2009 all’età di 87 anni

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Roma, governo al lavoro sulla manovra finanziaria. Antimafia, interventi fra Sicilia e Milano

Italia: Conte atteso a Bruxelles con una manovra finanziaria rivista. A Roma proseguono le mediazioni nel governo

“No, non abbiamo ricevuto alcuna proposta finora”: il commissario europeo Pierre Moscovici, braccato dai giornalisti, conferma che il “dialogo” con il governo italiano sulla manovra finanziaria prosegue, ma ricorda anche che “ci sono regole da rispettare”. E nel governo di Roma proseguono le tensioni, mentre è atteso per domani l’incontro, a Bruxelles, tra il premier Conte e il presidente della Commissione Juncker. L’Italia rischia, di fatto, un logorante isolamento fra i 27, e una costosa procedura di infrazione se la manovra, proposta a ottobre (che ha avuto il richiamo della Commissione) non sarà rivista. Comunque entro domani l’esecutivo M5s-Lega deve presentare una proposta concreta di correzione, con modifiche “considerevoli” al progetto di bilancio nel prossimo triennio e che consenta, almeno nella forma, di rientrare dalla “deviazione senza precedenti” dalle regole Ue che porta Roma verso le sanzioni.

Cronaca: antimafia, sequestro di beni per 200 milioni nel palermitano. Carabinieri in azione fra Caltanissetta e Milano

Beni per oltre 200 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Palermo agli eredi dell’imprenditore Vincenzo Rappa, deceduto nel 2009 all’età di 87 anni. Secondo l’accusa, “pur non essendo organico a Cosa nostra le avrebbe fornito un contributo concreto, specifico e volontario che permetteva di consolidare l’apparato strutturale dell’associazione criminale”. Tra gli immobili sequestrati anche Palazzo Benso, costruito nel ‘700, oggi sede del Tar, l’edificio che ospita il Cnr e una villa di 2.300 mq nel centro di Palermo. Carabinieri del comando provinciale carabinieri di Caltanissetta stanno invece eseguendo sei ordinanze di custodia cautelare, cinque in carcere e una agli arresti domiciliari, emesse dal Gip, su richiesta della Dda della locale Procura, per concorso in estorsione continuata ed aggravata dai metodi mafiosi. Il reato contestato è stato commesso a Riesi dal giugno 2014 fino al 31 luglio scorso. Sono in corso perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di ulteriori elementi di prova e sostanze stupefacenti che vedono impiegati Carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta, di Milano e dello squadrone carabinieri Cacciatori Sicilia.

Francia: Macron, “proteste giuste. Ora profonde misure sociali”. Il discorso alla nazione fa discutere

“Vedo uno stato di emergenza sociale ed economico della Francia: ne usciremo bene tutti insieme, lo voglio per la Francia, siamo apripista per noi e per gli altri. Non possiamo restare divisi. Attraversando questa crisi, riconcilieremo i francesi”. Lo ha detto ieri sera il presidente Emmanuel Macron nel corso del suo intervento in tv dopo la crisi dei gilet gialli. “Prenderò misure già questa settimana”, ha aggiunto, precisando che il governo assumerà misure sociali. “La violenza è inaccettabile, saremo intransigenti con i violenti”, ha sottolineato Macron. “Non dimentico la collera dei francesi. Questa indignazione è condivisa da molti, non posso sminuire la loro collera. Abbiamo riposto l’aumento della tassa sui carburanti che è stata annullata, ma servono misure profonde. La collera è giusta, in un certo senso”. Il salario minimo della Francia aumenterà di 100 euro al mese dal 2019: è quanto annunciato dal presidente francese, Emmanuel Macron, illustrando dinanzi alla nazione una serie di misure shock per placare la collera dei gilet gialli. È tempo di costruire “un nuovo compromesso nazionale”, ha affermato il presidente. Del discorso si occupano oggi i media francesi, mentre il variegato movimento dei gilet gialli discute sul da farsi.

Regno Unito: Theresa May difende l’accordo sul Brexit ma ora cerca una nuova mediazione con l’Ue e il parlamento

Theresa May sarà domani a Bruxelles prima del vertice Ue del 13 dicembre, per discutere con i leader europei e la Commissione alcuni cambiamenti all’intesa sulla Brexit. L’accordo raggiunto con l’Ue sulla Brexit resta “il migliore possibile”, al di là dei chiarimenti invocati sul tema del backstop e su alcuni aspetti il Regno Unito avrebbe voluto evitare, ha sottolineato May nella giornata di ieri ai Comuni, insistendo sul fatto che tale accordo garantisce comunque “un’uscita negoziata” dall’Ue e sfidando coloro che sono contrari a proporre un piano alternativo “plausibile”. La premier Tory ha poi sfidato chi vuole un referendum bis “a dirlo chiaramente”, avvertendo che esso tornerebbe a “dividere il Paese”.

Global Compact: 164 nazioni firmano a Marrakesh il Patto Onu sulle migrazioni. Assente l’Italia

“Una soluzione globale a una sfida globale”. Così il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha salutato ieri l’adozione del Global Compact sulle migrazioni a Marrakesh. Nel giorno del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, 164 Paesi hanno firmato il Patto Onu, sui 193 che lo scorso luglio a New York avevano dato un loro primo sostegno all’iniziativa, non vincolante, per regolare i flussi migratori e contrastare il traffico di essere umani. Assente l’Italia che, con il governo giallo-verde spaccato sul tema, ha rinviato tutto al voto del Parlamento.

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