Coronavirus, l'aggiornamento: 26.275 i positivi in Emilia-Romagna dall'inizio della crisi. Oggi "un positivo ogni 50 tamponi"

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 26.275 casi di positività, 100 in più rispetto a ieri, aumento fra i più bassi mai registrati. I test effettuati hanno raggiunto quota 206.166 (+5.739).

Le nuove guarigioni oggi sono 364 (13.889 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -303, passando dai 8.984 registrati ieri agli 8.681 odierni. 

Le persone in isolamento a casa o in albergo con sintomi lievi sono complessivamente 5.877, -199 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 191 (-8). Diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-51).

Le persone complessivamente guarite salgono a 13.889 (+364). Purtroppo, si registrano 39 nuovi decessi, 17 uomini e 22 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.705.

I nuovi decessi riguardano 3 residenti nella provincia di Piacenza, 2 in quella di Parma, 10 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 6 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 3 a Ferrara, 2 in quella di Forlì-Cesena (entrambi nel forlivese), 9 nel riminese. Nessun nuovo decesso a Ravenna e da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio: 4.286 a Piacenza (35 in più rispetto a ieri), 3.230 a Parma (3 in più), 4.788 a Reggio Emilia (10 in più), 3.758 a Modena (11 in più), 4.232 a Bologna (28 in più), 387 le positività registrate a Imola (1 in più), 940 a Ferrara (2 in più). In Romagna sono complessivamente 4.654 (10 in più), di cui 986 a Ravenna e 910 a Forlì (in entrambi i casi nessuna variazione rispetto a ieri), 715 a Cesena (3 in più), 2.043 a Rimini (7 in più).

Questi i dati, accertati alle ore 12 di oggi e comunicati poco fa, in diretta Facebook, dal commissario ad acta Sergio Venturi, che ha parlato di "un positivo ogni 50 tamponi". Si tratta del "dato più basso registrato finora". "Oggi - ha sottolineato Venturi - la tenuta sanitaria della Regione è differente da quella di due mesi fa. Ci sono tutte le condizione che la gestione dell'emergenza non sia più commissariale". Venturi ha così confermato la volontà di cessare il proprio incarico dal prossimo 9 maggio (vedi notizia richiamata in alto), dicendosi "orgoglioso della fiducia ricevuta dal presidente della Regione Stefano Bonaccini".

Lo stesso Bonaccini è intervenuto alla fine della diretta ringraziando Venturi per il "contributo straordinario", validato da "attestati di stima trasversali". "Ricostruiremo tutto - ha detto il presidente della Regione accennando al piano da 14 miliardi di euro presentato nei giorni scorsi dalla Regione -. I dati ci danno fiducia. Solo i tanti morti non si potranno recuperare".

Da Bonaccini l'invito a "non abbassare la guardia, se vogliamo che le attività ancora chiuse riaprano al più presto. Con gli altri presidenti di Regione mi sto impegnando per accelerare la road map indicata dal Governo". Bonaccini ha detto di "guardare con fiducia al futuro" e di pensare già alla "Fase 3", annunciando per i prossimi giorni che il numero di tamponi raddoppierà e che saranno effettuati test sierologici a tappeto nelle province di Piacenza e Rimini.