Dall'Italia
stampa

finanza

Credito cooperativo: le filiali di San Giorgio, Calisese e San Piero dell'ex Brc vanno al Ccr

Le filiali di San Giorgio e Calisese (a Cesena) e quella di San Piero (Bagno di Romagna) della ex Banca romagna cooperativa, finite poi temporaneamente a Banca sviluppo a seguito del dissesto della Brc, sono state aquisite dal Credito cooperativo romagnolo (Ccr)

La sede dell'agenzia di San Giorgio, ex Brc, poi Banca sviluppo, infine Ccr

Le filiali di San Giorgio e Calisese (a Cesena) e quella di San Piero (Bagno di Romagna) della ex Banca romagna cooperativa, finite temporaneamente a Banca sviluppo a seguito del dissesto della Brc, sono state aquisite dal Credito cooperativo romagnolo (Ccr).

Altre 11 filiali ex Brc invece, come comunicato nei giorni scorsi, sono andate al Credito cooperativo ravennate forlivese e imolese (sempre aderente al Gruppo bancario cooperativo Iccrea).

L'operazione, che ha decorrenza da lunedì prossimo 18 maggio 2020, si è perfezionata all’interno di un disegno unitario condiviso a livello del Gruppo Bancario, che coinvolgerà anche RivieraBanca con il completamento dell’operazione dopo l’estate (acquisizione di altre 7 filiali).

Il Credito Cooperativo Romagnolo, con le nuove 3 filiali rafforza ancor di più la sua presenza nel cesenate confermando il proprio ruolo di Banca di riferimento del territorio, portando gli sportelli da 22 a 25 con circa 40mila clienti e oltre 7mila soci.

“Negli ultimi mesi abbiamo lavorato intensamente per facilitare questo passaggio di filiali da Banca Sviluppo alle nostre Bcc – affermano Secondo Ricci e Valter Baraghini, rispettivamente presidente La Bcc e Credito Cooperativo Romagnolo –.  Questo momento rappresenta un punto di partenza per un nuovo sviluppo della cooperazione di credito in questo territorio, consapevoli del nostro ruolo, a maggior ragione nell’attuale contesto di emergenza legato al Covid-19, e della volontà di seguire i princìpi che ispirano il nostro modo di fare Banca: trasparenza nei confronti della clientela, stabilità patrimoniale determinata da una gestione prudente che da sempre accompagna le nostre scelte, energia per le imprese, attenzione alla crescita ed allo sviluppo della professionalità dei dipendenti per offrire un servizio di qualità e soprattutto vicinanza al territorio ed alla sua comunità, fedeli alla nostra missione statutaria. Questo è il modello di BCC che vogliamo condividere con i nostri Soci e clienti. Le nostre realtà sono solide e dinamiche. Facciamo tesoro della storia e della esperienza maturata dalle originarie casse rurali che nel tempo hanno aggregato le loro forze per crescere insieme, continuando ad essere banca “locale” con la presunzione di farlo ancora meglio perché possiamo beneficiare di una realtà più integrata ed efficiente.”

“Il nostro modello organizzativo – dichiara Gianluca Ceroni, Direttore Generale La Bcc – ha dimostrato, anche in occasione della fusione con Banca di Forlì del 2017, di essere adeguato ad accogliere con prontezza le istanze e le esigenze dei nuovi territori di insediamento. Alle cinque aree territoriali in cui la Banca è suddivisa (Faenza, Forlì, Lugo, Ravenna e Imola), se ne aggiungerà ora una sesta denominata “Romagna Centro”. Come per le altre aree, verrà costituito un Comitato Locale di Soci che si occuperà di raccogliere le istanze di quelle comunità e proporre al Consiglio de LA BCC gli interventi di beneficenza e sostegno sociale. Confidiamo di cogliere tutte le opportunità di sviluppo legate a questo progetto.”

“I nuovi sportelli ci permetteranno di essere ancor più vicini alle esigenze economiche e sociali di un territorio che conosciamo bene, nel quale abbiamo una quota importante di mercato e che ci consentirà di confermare il nostro ruolo di Banca locale di riferimento per il Cesenate, l’area del Rubicone, la Valle del Savio fino al mare – dice Giancarlo Petrini, Direttore Generale CCR -. Daremo il nostro benvenuto ai nuovi Soci e Clienti, famiglie e imprese, a cui dedicheremo come sempre la massima attenzione per individuare le soluzioni più adeguate alle loro esigenze, con tutta l’affidabilità e l’efficienza che il nostro Istituto di Credito sa esprimere, grazie anche a quell’appartenenza a questo territorio che ci deriva dalla storia della Banca di Cesena e della BCC di Gatteo, le due banche di credito cooperativo dalla cui fusione nel 2016 è nato il Credito Cooperativo Romagnolo”.

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Credito cooperativo: le filiali di San Giorgio, Calisese e San Piero dell'ex Brc vanno al Ccr
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento