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La commemorazione dei defunti. "Il gran salto" di Franco Casadei

In pochi versi Casadei coglie l'essenza della vita e della morte e di quello che ci attenderà, dopo il gran salto

Foto d'archivio

Ieri, 2 novembre, sono stati ricordati tutti i defunti. Le visite ai cimiteri sono state tante, con preghiere e celebrazioni di Messe un po' ovunque.

Il vescovo Douglas ha celebrato l'Eucaristia al cimitero urbano di Cesena, alla presenza del nuovo prefetto, Rinaldo Argentieri, alla sua prima visita ufficiale in città (cfr pezzo a fianco).

Il medico-poeta Franco Casadei ha fatto girare in una chat di amici una sua poesia scritta in argomento.

La pubblichiamo qui sotto. In pochi versi Casadei coglie l'essenza della vita e della morte e di quello che ci attenderà, dopo il gran salto.

Ecco il testo.

Il gran salto

Non è un muro cieco

la morte

assomiglia

ai torrenti di montagna

al tempo del disgelo

quando, gonfi di acqua,

incontrano un dirupo.

Allora tumulta l'acqua

nel gran salto,

poi riprende a scorrere,

limpida e viva come prima.

Franco Casadei

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La commemorazione dei defunti. "Il gran salto" di Franco Casadei
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