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Gambettola, due mozioni per i più deboli

Il gruppo consiliare “Cittadini per Gambettola” chiede al Comune il sostegno per una legge sulla non autosufficienza e per l'inserimento nel piano vaccinale, con priorità alta, delle persone con disabilità e dei senza tetto

pixabay.com

Il gruppo consiliare di maggioranza “Cittadini per Gambettola” presenterà lunedì prossimo in Consiglio comunale due mozioni a sostegno dei più fragili della comunità.

La prima scaturisce dai lavori del Tavolo della longevità (vedi notizia richiamata in alto) e riguarda la tutela legislativa delle persone non autosufficienti.

Scrive il gruppo: "Le nostre città riportano dati allarmanti circa l’invecchiamento della popolazione, fenomeno che farà sentire i suoi effetti nell’immediato futuro. Questo impone una grande attenzione del legislatore verso le persone non autosufficienti, le loro famiglie e tutti coloro che sono chiamati a prendersene cura. Se nella nostra Regione godiamo di una legge specifica a tutela di questa categoria, lo stesso non è in altre parti d’Italia. La Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali n. 328/2000, finalizzata a promuovere interventi sociali, assistenziali e sociosanitari che garantiscano un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà deve concretizzarsi in una regolamentazione legislativa che abbia valore in tutta Italia e che sia in grado, con finanziamenti adeguati, di garantire i livelli essenziali di prestazione, le misure e le modalità di presa in carico delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie".

La seconda mozione sollecita l’inserimento nel piano vaccini, con priorità alta, delle persone con disabilità e dei senza tetto

Scrive il gruppo: "Sappiamo bene che le persone con disabilità, unitamente alle altre persone più fragili, sono quelle maggiormente esposte a rischi di varia natura derivanti dalla pandemia in atto e hanno diritto a ricevere particolari e ulteriori attenzioni rispetto agli altri cittadini. Per le persone con disabilità e per i loro caregiver già le restrizioni per la prevenzione da contagio rappresentano delle criticità molto complesse e di difficile gestione e il loro eventuale ricovero ospedaliero determina situazioni di grande delicatezza e problematicità". Riguardo all'altra categoria proposta, "secondo i più recenti dati Istat in Emilia-Romagna abbiamo circa 6.000 persone senza tetto, potenzialmente più vulnerabili ai contagi da Covid-19, tenuto conto che presentano spesso più patologie croniche concomitanti e sono escluse di fatto dall’ordinaria assistenza sanitaria, fatta eccezione per le cure di pronto soccorso. Le malattie croniche, la promiscuità e la condivisione degli spazi, che caratterizzano le strutture di accoglienza per le persone senza dimora, non permettono di garantire in sicurezza ad un numero considerevole di ospiti l’isolamento e il distanziamento, necessari per tutelare dal contagio gli ospiti e gli operatori".

Il gruppo di maggioranza, con le due mozioni, chiede all’Amministrazione comunale che solleciti Governo, Ministero della Sanità e Giunta regionale a "mettere in atto provvedimenti concreti di tutela nei confronti delle persone più deboli delle nostre comunità, senza alcuna discriminazione, restituendo loro una parità di diritti in un momento così delicato come quello causato dalla pandemia in atto".

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