Cesena-Gubbio 0-0, Viali: "Risultato giusto"

Cesena e Gubbio non si fanno del male e si spartiscono un punto ciascuno nel match d’esordio all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi”. Esce uno 0-0 non privo di emozioni, con la precisione che non è stata la migliore da ambo le parti. Per gli eugubini però ci sono due pali che gridano vendetta, centrati da Fantacci e Cittadino, grazie a due deviazioni.

“Il risultato è stato giusto - argomenta così la sfida il tecnico Wiliam Viali in sala stampa -. Loro hanno preso sì due legni ma noi abbiamo costruito quattro palle gol. Dentro una partita sporca lo spirito che ho visto è un po’ quello dello scorso anno. Al di là di come va la partita, i ragazzi fino all’ultimo secondo vogliono vincere. La cosa che mi è piaciuta di meno, invece è la qualità tecnica, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo fatto molti errori che ci hanno sporcato la prestazione. Il problema è stato proprio questo, infatti abbiamo concesso anche due ripartenze pericolose. In difesa siamo andati bene ma la palla l’abbiamo gestita male”. Un commento va anche al ritorno dei tifosi sugli spalti dopo la gara di Coppa Italia, “il pubblico oggi ha vinto, abbiamo ricevuto una bella spinta nel secondo tempo con la porta sotto la curva”.

In mezzo al campo, un po’ a sorpresa, si è visto Demetrio Steffè dal primo minuto, non in perfette condizioni fisiche. “Il mister mi ha dato fiducia dopo un pre campionato difficile - ammette il centrocampista -. Dal 12 luglio i fisioterapisti mi sopportano per il recupero. La fase procede spedita con la messa in forma, oggi non pensavo di fare 70 minuti con un buon ritmo”. Anche l’ex Triestina evidenzia i tanti errori fatti, “abbiamo sbagliato molto e siamo stati lenti nella fase di impostazione. Ci sono mancate queste due cose. Siamo solo alla prima di campionato, con tanti ragazzi nuovi in campo abbiamo molto da migliorare ma siamo sulla strada giusta”. C’è spazio anche per rendere onore agli avversari che ai punti sono andati più vicini al gol. “Il Gubbio non punta a fare la comparsa in campionato perché ha giocatori importanti. Hanno cercato di prima di difendersi e poi di ripartire per colpire. Si fa un po’ fatica con gli spazi chiusi a rendersi pericolosi, così come accaduto lo scorso anno con le squadre che venivano qui ad adottare questa tattica”.