Valle Savio
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Viadotto Puleto

Chiusura E45: danni per 27 milioni di euro nel solo settore dell’autotrasporto

La stima dei danni per l’autotrasporto è della Camera di commercio della Romagna. L’ente chiede massima attenzione sull’asse viario e l'accesso alla cassa integrazione in deroga per gli addetti al settore.

viadotto Tevere 4 sulla E45

I divieti di percorrenza sulla superstrada E45, a seguito della chiusura del viadotto Puleto nel gennaio scorso (prima blocco totale, poi apertura al traffico leggero, infine riapertura a quello pesante fino a 30 tonnellate), hanno colpito una moltitudine di cittadini, automobilisti e imprese di autotrasporto. In particolare, in questi mesi le ripercussioni sul trasporto merci e sull’attività delle aziende locali, tagliate fuori dal cuore dell’Italia, si sono aggravate giorno dopo giorno.

Secondo Uniontrasporti, che ha elaborato uno studio per la Camera di Commercio della Romagna, il danno economico creato in sette mesi (dal 16 gennaio al 15 agosto 2019) per il settore dell’autotrasporto, prima dalla chiusura del viadotto Puleto e poi dalle forti limitazioni al transito, può essere stimato in circa 27 milioni di euro.

“L’attenzione della Camera di commercio della Romagna sulla situazione dell’asse viario E45 e delle limitazioni al traffico sul viadotto Puleto resta alta. La stima aggiornata, appena realizzata da Uniontrasporti, del danno economico creato, prima dalla chiusura del viadotto e poi dalle forti limitazioni al transito, evidenzia un impatto diretto, per il solo settore dell’autotrasporto di circa 27 milioni di euro - dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna e di Uniontrasporti -. La grave situazione che si è verificata in questi mesi ha dimostrato quanto questa infrastruttura sia strategica a livello nazionale e, quindi, va trattata come tale. Anche il rispristino della viabilità sulla “vecchia Tiberina”, unica alternativa in casi di emergenza, è una questione che richiede la massima attenzione ed è urgente intervenire. Quanto poi ai contributi economici stanziati dalle Regioni Emilia-Romagna e Toscana e dalla Camera di commercio della Romagna, si è tuttora in attesa del decreto ministeriale di ripartizione delle risorse, ma si deve arrivare a un loro rapido e ottimale utilizzo e devono essere messi a disposizione dei lavoratori e delle imprese danneggiati dalla chiusura del viadotto Puleto. Aggiungo che è anche da valutare la possibilità di utilizzo della Cassa Integrazione “in deroga”, come ulteriore strumento a supporto di imprese e lavoratori danneggiati da questa situazione”.

Il Governo non ha riconosciuto lo “stato di emergenza nazionale”, ma la Camera di Commercio chiede che sia almeno “valutata la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga, quale ulteriore strumento a supporto di imprese e lavoratori danneggiati da questa situazione, il cui superamento definitivo non si prospetta certo in tempi brevi”.

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