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Don Fabrizio al funerale di Maria Grazia Coceani: "Il suo è un esempio luminoso"

Don Giovanni Savini nell'omelia: "Il nostro grazie a lei è per la grazia di un incontro, diventata poi un'esperienza di bellezza"

Nella foto, il parroco dell'Osservanza don Fabrizio Ricci benedice la salma di Maria Grazia Coceani

Tanta gente questa mattina a gremire la chiesa dell'Osservanza al funerale della prof di Lettere, Maria Grazia Coceani, deceduta ieri (cfr notizia a fianco). Molti tra i fedeli avevano da poco partecipato al funerale della piccola Margherita Baldisserri (vedi notizia accanto).

Celebra il parroco don Fabrizio Ricci. Con lui sull'altare ci sono don Stefano Pasolini, don Ernesto Giorgi e don Giovanni Savini, assieme al diacono Gabriele Lughi. 

Nell'omelia, don Giovanni utilizza tre parole: grazia, grazie e graziosa, in riferimento al nome che portava l'insegnante prima allo Scientifico "Righi", poi all'Iti dove ha incontrato tante generazioni di giovani che oggi le sono riconoscenti. Proprio ha ricorda il sacerdote. "Il grazie a Maria Grazia è per la grazia di un incontro - dice nell'omelia -. Nel battesimo, nella Chiesa, nel movimento, nella fraternità di Comunione e liberazione. Io l'ho conosciuta nel ruolo di prof e di educatrice, con Gioventù studentesca, ai tempi delle superiori. Lei seguiva le persone. Non si curava delle cose, ma degli incontri". Una grazia, questa, che "è diventata esperienza di bellezza".

La seconda parola utilizzata dal don è stata grazie. "Noi siamo qui - aggiunge don Savini - per manifestarle il nostro grazie e per l'amicizia e la sua testimonianza sommessa, senza tanti proclami, sempre in seconda linea. Chiedeva sempre con discrezione e ringraziava per l'ascolto. Lo faceva da insegnante, da educatrice e poi come nonna". Aveva sposato una causa, da single, e per quella si spendeva", "sorella dei vostri genitori, sottolinea don Giovanni rivolto ai quattro nipoti nelle prime file.

La sua vita è diventata graziosa, grazie al suo impegno anche nel mondo del volontariato, dove è stata cofondatrice dell'associazione "Il Disegno". "Una vita bella, spesa con il senso dello sdebitamento per il tanto ricevuto", aggiunge il sacerdote che poi conclude: "Davvero ti siamo grati per la tua testimonianza e il tuo affetto. Ti saremo grati per tutta la vita. Adesso tocca a noi portare avanti quanto da te seminato".

Pippo (Filippo), a nome di tutta la famiglia, al termine della Messa ringrazia quanti hanno partecipato. "Ci hai introdotto alla vita. Hai corretto i nostri errori", ha detto rivolto alla nonna adottiva".  

Piero Biondi, ex studente della Coceani all'Iti, fa memoria della comunità di istituto nata e cresciuta grazie alla prof. "E poi il pellegrinaggio a Czestochowa e il momento della fondazione del Disegno. Sempre presente, ma sempre un passo indietro. E poi nella fraternità di Cl - ricorda Biondi -. Le sono grato per tutto questo".

Prima del congedo, don Fabrizio ringrazia anche per l'offerta in favore della parrocchia e per la possibilità "di intercettare queste storie. Lei, Maria Grazia, era un esempio luminoso. Ora Cristo la porterà in paradiso". 

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