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Cultura

Fioravanti architetto, mostra alla galleria del Ridotto

Cinque opere realizzate in città e una non compiuta, fra disegni e fotografie, svelate al pubblico

Allestimento in corso (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Sarà inaugurata domani, venerdì 15 dicembre, presso la Galleria del Ridotto e introdotta da una conferenza, alle 16, nella sala Sozzi, a Cesena, la mostra "Ilario Fioravanti. Architettura come arte". All'inaugurazione sarà presente, fra gli altri, l'assessore regionale alla Cultura e paesaggio Mauro Felicori.

Ilario Fioravanti (foto: Sandra e Urbano, Cesena)

Ilario Fioravanti (foto: Sandra e Urbano, Cesena)

Elisabetta Bovero, dirigente del settore Biblioteca Malatestiana, cultura e turismo del Comune di Cesena, ha presentato oggi alla stampa un «progetto lungo e complesso, sul quale il Comune ha investito 60mila euro, con tante collaborazioni, che è il coronamento di una serie di percorsi, che vede protagonisti la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna».

Annalisa Trentin, docente di Architettura, che ha curato la mostra assieme a Stefania Rössl e Ulisse Tramonti, ha definito l'esposizione «una piccola tappa di un lavoro gigantesco, avviato nel 2013 con la ricognizione del catalogo delle opere di Iliario Fioravanti architetto. I progetti realizzati o solo pensati e conservati presso lo studio in via Uberti 71 a Cesena sono oltre 500. In mostra, con una serie di disegni originali e documenti, ne sono stati selezionati sei, cinque realizzati a Cesena e uno, non realizzato, a Mercato Saraceno». Si tratta del progetto Vigne Ina Casa, della casa studio in via Uberti, di Palazzo Almerici, della palazzina residenziale con quattro appartamenti in via Madonna delle Rose, del monastero dello Spirito Santo per le monache Benedettine e infine, del grande mercato coperto, mai realizzato, nel Comune di Mercato Saraceno.

Le opere selezionate sono accompagnate da disegni e schizzi di architetture analoghe in altri Comuni e da fotografie eseguite nell’ambito di una campagna fotografica dedicata a Fioravanti e commissionata a Guido Guidi, Michele Buda, Francesco Raffaelli e Massimo Sordi. L’interpretazione fotografica delle opere pubbliche si completa con lo sguardo corale dei quattro fotografi sulla Casa dell’Upupa di Sorrivoli e con un video.

Un volume, a stampa nel 2024 con il sostegno della Regione, traccerà l’opera dell’architetto Ilario Fioravanti nel contesto emiliano-romagnolo.

L'esposizione rappresenta la prima grande personale dedicata alla valorizzazione della sua figura come architetto, che, ha spiegato Annalisa Trentin, «ha saputo comprendere e integrare la natura del territorio romagnolo interpretando i materiali da costruzione come strumento per progettare edifici "poveri", ma ricchi di dettagli, mai eccessivi e mai banali».

Da sinistra: Adele Briani, Annalisa Trentin, Stefania Rössl, Cristina Ambrosini, Elisabetta Bovero (foto: Sandra e Urbano, Cesena)

Da sinistra: Adele Briani, Annalisa Trentin, Stefania Rössl, Cristina Ambrosini, Elisabetta Bovero (foto: Sandra e Urbano, Cesena)

La co-curatrice Stefania Rössl ha sottolineato che «la mostra sarà introdotto da una prima sezione dedicata al periodo della formazione, dove sono raccolti disegni sviluppati durante gli anni di studio, progetti non realizzati e primi lavori professionali. Un’installazione video permette di sfogliare e di visionare i contenuti di un singolare quaderno di appunti, composto dopo aver conseguito il diploma all’Istituto tecnico commerciale nel 1941 per sostenere, privatamente, gli esami di ammissione e ottenere il diploma al Liceo artistico di Bologna nel 1943, necessario per l’iscrizione alla Facoltà di Architettura di Firenze. Questo prezioso documento dimostra come il mondo dell’arte fosse, per Fioravanti, inscindibile da quello dell’architettura».

Cristina Ambrosini, responsabile del Servizio Patrimonio culturale della Regione, ha ricordato la legge regionale dedicata alla valorizzazione di case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna, di cui fa parte anche la Casa dell'Upupa di Fioravanti, a Sorrivoli. «La conservazione - ha detto - non deve mai essere fine a se stessa, ma di ispirazione, soprattutto alle generazioni future».

Adele Briani, moglie di Fioravanti, nel suo saluto conclusivo, ha tenuto ha precisare che «Ilario non è di proprietà privata, ma della gente, patrimonio della città. Non può rimanere chiuso negli armadi».

Adele Briani con "I musicanti di Brema" (foto: Sandra e Urbano, Cesena)

Adele Briani con "I musicanti di Brema" (foto: Sandra e Urbano, Cesena)

La mostra sarà fruibile, a ingresso gratuito, da domani, venerdì 15 dicembre, al 3 marzo 2024 nelle giornate di giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato, domenica e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 (tranne il 25 dicembre e l'1 gennaio). Previsti eventi collaterali, quali approfondimenti e passeggiate che saranno comunicati successivamente. Per informazioni: 0547 610892.

*** AGGIORNAMENTO DEL 15 DICEMBRE 2023, ORE 19 ***

Pubblichiamo di seguito la fotogallery a cura di Sandra e Urbano fotografi (Cesena) dell'inaugurazione della mostra, nel tardo pomeriggio di oggi.

Fioravanti (2)

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