I maestri vetrai del Novecento in mostra a Cesena

È stata presentata questa mattina, nella sala lignea della Malatestiana, la mostra “Murano 900” che esporrà dal prossimo fine settimana una serie di fragili capolavori di vetro alla Galleria Damasco (via Fra’ Michelino) e in Biblioteca Malatestiana.

Si tratta di quattro importanti collezioni private di vetri di grandi maestri vetrai realizzati dalle più importanti fornaci muranesi dagli anni ’20 agli anni ’80 del XX secolo, per la prima volta esposti al pubblico.

L’iniziativa vuole promuovere lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria del ‘900 mostrando le innumerevoli potenzialità, da un punto di vista storico e culturale, di questa forma di arte, ed è svolta in collaborazione sia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena (che ha concesso il patrocinio all’evento per la sua rilevanza culturale), sia con la Biblioteca Malatestiana che ospiterà per tutta la durata della mostra una teca espositiva contenente uno dei pregiati esemplari delle collezioni.

L’esposizione nelle sale della Galleria riunisce oltre 90 vetri selezionati con cura e con rigidi criteri di appartenenza alle più note e famose vetrerie muranesi: Venini, Barovier&Toso, Seguso, Salviati, Cenedese. Si tratta di opere disegnate da importanti artisti e designer che hanno contribuito a portare il nome di Murano alla ribalta mondiale: Ercole Barovier, Napoleone Martinuzzi, Fulvio Bianconi, Archimede Seguso, solo per citarne alcuni, ma anche interpreti d’eccezione come gli architetti Tommaso Buzzi e Carlo Scarpa.

Saranno esposti esemplari originali ed autentici, generalmente firmati all’acido o vergati a grafite, come i “battuti”, i “tessuti”, i “corrosi”, i “lattimi aurati” tutti disegnati da Carlo Scarpa, o i “pezzati” disegnati da Fulvio Bianconi, i “rostrati” e i “cordonati” di Barovier & Toso, i “sommersi” disegnati da Flavio Poli per Seguso. Molti recano ancora le etichette originali. Tali opere spessissimo sono stati pubblicate e presentate in mostre nonché in Biennali (a Venezia) o Triennali (a Milano).

Il percorso espositivo della mostra sarà accompagnato da materiale bibliografico e descrittivo delle singole opere e tecniche di lavorazione.

La mostra, a ingresso libero, sarà inaugurata sabato 20 ottobre alle 17.