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Un tavolo permanente per la pace

Fondamenta Cesena invita ad aderire

Un tavolo permanente per la pace

In queste ore il numero di morti nella striscia di Gaza é salito a 31.645 persone.

Tra settembre e dicembre 2023 l’Italia ha esportato “Armi e munizioni” verso Israele per 2.3 milioni di euro (Istat). 

Cittadine e cittadini, esponenti di forze politiche e non, hanno risposto all’appello di Fondamenta - Alleanza Verdi e Sinistra e mercoledì scorso si sono riunite in un Tavolo che lavora per la Pace, per mettere in atto azioni che possano contribuire al cessate il fuoco immediato su Gaza. Ognuna dei presenti ha sentito la necessità di agire per la pace: da illuminare il foyer del Bonci con la scritta Cessate il fuoco, fino a chi sta organizzando una biciclettata di Pace nella zona di Martorano. L’intenzione era ed è manifestare la nostra contrarietà all’invio di armi utilizzate per violare il diritto internazionale, il rifiuto di essere complici dell’uccisione di civili in fila per il pane. 

Ma non basta urlare, singolarmente, la propria indignazione, il tavolo ha anche proposto di muoversi a livello comunale per l’approvazione di una mozione consiliare che delinei azioni concrete per il cessate il fuoco, che impegnino e sollecitino le nostre istituzioni, che ricordino che l’Italia ha deciso, tutta, di ripudiare la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli.

Tra gli strumenti non violenti a disposizione sono stati esposti anche quelli del Boicottaggio, disinvestimento e sanzione, che si possono attivare a livello locale quali la rescissione dei contratti con aziende che hanno sede nei territori occupati. Azioni, queste, nate per combattere il regime di Apartheid in Sudafrica e che si sono rilevate fondamentali per fare pressione affinché uno Stato rispetti il diritto internazionale. Se non si hanno conseguenze negative dalle proprie azioni perché cambiare?

Oggi il Sudafrica porta Israele di fronte alla Corte internazionale di Giustizia con l’accusa di “genocidio”. Ci siamo riuniti proprio per attivarci condannando con forza ogni violenza commessa contro un essere umano inerme e in violazione del diritto internazionale, consapevoli che su alcune abbiamo più responsabilità come cittadini italiani ed europei e quindi più possibilità di intervenire.

Ci colpisce ad ogni modo positivamente la preoccupazione di Francesco Giubilei per il fenomeni di anti-semitismo. Ricordiamo nel 2019, presso il Palazzo del Ridotto, un luogo dedicato alla memoria della comunità ebraica cesenate deportata, il convegno sull'Identità Romagnola. In tale contesto Giubilei ospitava tra i relatori Galeazzo Bignami (sottosegretario, noto alle cronache per fotografie che lo ritraggono travestito da SS), Diego Fusaro (le cui dichiarazioni controverse sul tema razzismo sono davvero troppe per compendiarle qui), e Marco Gervasoni (che ha avuto l’onore di essere citato dall’Osservatorio Antisemitismo per i suoi commenti sull’aspetto fisico di Elly Schlein). 

Cosa ha portato ai campi di sterminio nazifascisti 70 anni fa? L’idea di razze tra gli uomini, che una fosse superiore ad un altra e quindi legittimata a sfruttarla, opprimerla ed ucciderla. Questa idea noi dobbiamo combattere in ogni parte del mondo e a ogni latitudine, che sia rivolta contro gli ebrei, contro i palestinesi o contro chi oggi cerca di trovare un futuro in questa Europa che ormai é diventata una fortezza. Che popolo siamo diventati se non ci solleviamo a vedere bambini che muoiono di fame nelle corsie di ospedale, famiglie che piangono le proprie case distrutte dai bulldozer, le bruciature delle torture delle prigioni libiche (da noi finanziate) sulle braccia di chi ci chiede un salvagente mentre sta annegando nel Mediterraneo? 

Restiamo tutte e tutti esseri umani. Siamo certi di condividere questo con tutte le cittadine e i cittadini cesenati e tutte le forze politiche, per questo la speranza mercoledì era di ritrovarci tutte e tutti e l’invito era stato ed é aperto a tutte e tutti coloro che vorranno partecipare. Quanto sta accadendo ci riguarda tutte e tutti: dall’aumento dei costi della della nostra spesa alla deviazione verso l’acquisto di armi di risorse che dovrebbero essere utilizzate per garantire diritti fondamentali, come casa e salute, e per attuare una vera conversione ecologica. Ma non solo, se oggi si può violare in un luogo del mondo il diritto internazionale e portare alla fame un intero territorio senza che nessuno si sollevi e lo impedisca, domani chi si solleverà per impedire che accada a noi? Noi ci batteremo per questo sempre, vi aspettiamo, se volete aderire al Tavolo contattateci a fondamenta.cesena@gmail.com.

Firmato 

Fondamenta-Alleanza Verdi e Sinistra, Direttivo delle Cucine Popolari, Libera Forlì-Cesena, PD Cesena,  attiviste dei diritti umani (Raffaele Spiga, Arturo Zani, Clio Angelini, Carlo Rondoni, Vincenzo Morrone), CGIL Forlì-Cesena.

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