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Longiano passa alla Tariffa corrispettiva puntuale

Dall'1 gennaio 2024. La minoranza chiede una fase di sperimentazione

foto archivio Hera

Dall’1 gennaio 2024 anche il Comune di Longiano passerà alla Tariffa corrispettiva puntuale (Tcp) in sostituzione della Tari. L’ha deciso il Consiglio comunale nei giorni scorsi. La nuova tariffa, gestita direttamente da Hera, terrà conto non più solo della dimensione degli immobili e del numero di componenti del nucleo familiare, ma anche della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito.

La tariffa fatturata, in concreto, comprenderà una quota fissa e una variabile, che dipenderà dal numero di conferimenti di rifiuti indifferenziati, cioè dal numero di esposizioni del contenitore per l’indifferenziato, che sarà stabilito dal Comune nelle prossime settimane. Se saranno conferiti rifiuti indifferenziati oltre i litri minimi previsti nella quota base, questi saranno soggetti all’applicazione di una quota variabile aggiuntiva che comporterà il pagamento di un conguaglio l’anno successivo.

La maggioranza ha votato a favore della nuova gestione. La minoranza si è astenuta. “Bene i principi che chi inquina paga di più e che si deve produrre meno rifiuto indifferenziato - ha detto il capogruppo di Siamo Longiano Matteo Venturi - ma ancora non abbiamo visto cifre e non sappiamo con esattezza quale sarà il risparmio per il cittadino, a fronte di un impegno maggiore che gli viene chiesto. Auspichiamo che i numeri di conferimenti minimi decisi dall’Amministrazione evitino il più possibile disparità di trattamenti e che, come altri Comuni, anche Longiano preveda una fase di sperimentazione per permettere ai cittadini di adattarsi al cambiamento e non pagare subito gli eventuali svuotamenti eccedenti”. 

Durante il Consiglio comunale il sindaco Mauro Graziano, ringraziando il proprio Ufficio tecnico, ha comunicato che a Longiano sono stati riconosciuti più di un milione e 110mila euro per la messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali dopo l’alluvione di maggio. L'Amministrazione comunale li ha chiesti per coprire alcune spese già sostenute ed eseguire i seguenti lavori: 700.000 euro per il consolidamento del movimento franoso in via Felloniche, 250.000 euro per la scarpata di via Belvedere e 100.000 euro per l’intervento di ripristino di una buca rinvenuta nel giardino pubblico Bianchi, nel centro storico. Gli interventi dovranno essere avviati entro l’anno e i soldi non potranno essere spesi per altri lavori.

“Le promesse del Governo e del commissario Figliuolo sono state mantenute - ha rimarcato il capogruppo di minoranza Venturi -. Adesso il compito del Comune è durissimo: spendere i soldi bene e velocemente”.

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