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Coronavirus. Gli allenamenti a casa e i sogni nel cassetto di Kevin Zannoni

A colloquio con il giovane centauro di San Mauro Pascoli

Coronavirus. Gli allenamenti a casa e i sogni nel cassetto di Kevin Zannoni

Da una parte si gode la campagna di San Mauro Pascoli, dall’altra Kevin Zannoni non ha mai smesso di allenarsi a casa sua. Il classe 2000 ha le idee molto chiare per il 2020, nonostante la stagione motoristica sia ferma a causa del Coronavirus. “Viviamo tutti un periodo anomalo, non è facile superarlo ma dobbiamo rispettare le regole. Trascorro la maggior parte del tempo nella mia piccola palestra che ho allestito tra le mura domestiche. L’allenamento fisico non mi è cambiato tanto. È un bel vantaggio anche per staccare la testa e passare il tempo”.

Non solo sudore e fatica, ma anche tempo libero per riposare, “guardo la tv, gioco alla Playstation e leggo. È questa la mia nuova routine. Abito in campagna e posso stare anche un po’ all'aperto”. Nelle ultime settimane è affiorata l’idea di poter far partire la stagione a porte chiuse, “penso che sia una soluzione possibile se ci permette di iniziare subito le gare e al contempo stare in sicurezza dal punto di vista sanitario”.

Nel 2020 il cesenate indosserà i colori del team Gresini nel Civ Moto3, un bel balzo in avanti. “Sono arrivato in una scuderia importante e mi trovo già molto bene con i membri della squadra. Tutto ciò è importane per raggiungere traguardi ambiziosi. Disputerò il campionato italiano e una gara del Cev, non so quale perché sarebbe dovuta essere quella di Misano Adriatico, ma cambierà il nostro calendario. Rivedremo i piani per la stagione appena avremo maggiori certezze”.

Se i programmi sono in via di definizione, anche il feeling con la Honda in dotazione è tutto da creare. “Non la conosco molto bene perché l’ho provata una volta sola lo scorso anno in Thailandia nel mondiale (17° finale, ndr), in sostituzione dell’infortunato Niccolò Antonelli del team Sic58 Squadracorse. Son sicuro di poter fare bene”. Da riscattare c’è la stagione 2019 in quanto “non è finita come speravo. Ho cercato di confermarmi campione dopo il titolo italiano di Moto3 che ho vinto nel 2018. Ero partito bene, però per problemi di diversa natura ho concluso l’annata in terza posizione. L’obiettivo sarà quello di provare a vincere ancora il tricolore nella mia categoria. Non sarà facile, ci sono tanti concorrenti forti. Mi sto allenando duramente e sto facendo grandi sacrifici”.

In futuro il passaggio naturale sarà l’arrivo al mondiale di Moto3, dove già militano altri romagnoli. “Da parecchi anni provo a entrare stabilmente. Non bastano solo risultati positivi, ma occorre anche un budget importante che non è facile da trovare. Ora sono arrivato in un buon team, potrebbe essere l’occasione giusta per il salto nel 2021, ma è prematuro pensare a questo sogno”.

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