Controllo di vicinato, aumentano i gruppi di presidio nel territorio di Bagno di Romagna

Nel momento in cui molti Comuni iniziano ad avviare iniziative di “Controllo del Vicinato”, a Bagno di Romagna, il “Controllo del Vicinato” si consolida e si amplia nel numero dei gruppi partecipanti. Avviato nel 2015 su impulso dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Marco Baccini, l’iniziativa vide immediatamente costituirsi 4 gruppi di controllo, di cui 3 nel centro abitato di San Piero in Bagno ed 1 nel centro abitato di Bagno di Romagna, con un coinvolgimento iniziale di 60 cittadini, coordinati dalla Polizia Locale. Il progetto è stato avviato sulla base di un primo Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione Comunale e la riconosciuta Associazione del Controllo del Vicinato e nel 2017 ha ricevuto il riconoscimento istituzionale con il Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione Comunale, la Prefettura, le Forze dell’Ordine facenti parte del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza. L’espansione e il radicamento del progetto è continuata progressivamente, sino ai giorni scorsi con la costituzione di 3 nuovi gruppi di controllo, questo a dimostrare l’interesse crescente della popolazione e l’effetto positivo del controllo diffuso sul territorio.

I tre nuovi gruppi di recente costituzione si sommano al gruppo nato nel 2018, tanto che ad oggi nel territorio del Comune di Bagno di Romagna si registra la presenza diffusa di 8 gruppi di controllo per un totale di 100 cittadini partecipanti. 5 gruppi sono presenti a San Piero in Bagno, 1 gruppo a Bagno di Romagna, 1 gruppo nel borgo di Crocedevoli ed 1 gruppo nel borgo di Selvapiana. La presenza dei gruppi nel territorio e nei vari quartieri abitati è segnalata da appositi cartelli segnaletici, mentre a livello organizzativo ogni gruppo è organizzato e coordinato da un proprio referente che tiene i rapporti con la Polizia Locale

“Si tratta di un modello di controllo del territorio – fa sapere Marco Baccini – che si fonda sul contributo dei cittadini all’attività di prevenzione e controllo istituzionalmente svolte dalle Forze di Polizia, senza che ai cittadini venga richiesto alcun cambiamento delle abitudini di vita se non quello di essere maggiormente attenti al contesto ambientale in cui vivono”. “Il pregio del modello – precisa il Sindaco – è proprio quello di incentivare l’attività di osservazione e controllo preventivo da parte di chi, come i cittadini, è quotidianamente e diffusamente presente nel territorio e collegato ad rete di contatti attraverso i quali si veicolano in tempo reale ogni informazione, con il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine”.

“Peraltro, si tratta di un’iniziativa che si inserisce nell’obiettivo di mandato per un Comune più Sicuro e che ha contribuito a rendere concretamente il nostro territorio maggiormente controllato e sicuro”.