Cesenatico
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Formazione e lavoro

Dai fornelli ai banchi di scuola. Sono 150 gli apprendisti al lavoro in Riviera

Esperienze positive per tanti giovani grazie al contratto di apprendistato. Numerosi sono i ragazzi extracomunitari che così si avviano al lavoro

Foto d'archivio Ial/Cisl

“Estate di lavoro e di studio per 150 giovani assunti come apprendisti nei settori del commercio e del turismo che, stanchi e sudati ma comunque attenti, dopo il loro lavoro hanno seguito presso lo Ial di Cesenatico le ore di formazione prevista dalle leggi nazionali e regionali.”

Esordisce così Maria Luisa Bellavista, dirigente della Scuola di Ristorazione Ial di Cesenatico, nel presentare il consuntivo dell’attività formativa per il piccolo esercito di camerieri, aiuto cuochi, baristi, addetti alle pulizie delle camere, segretari d’albergo e addetti ai servizi di spiaggia che nei mesi di giugno, luglio e agosto hanno frequentato i corsi di formazione per apprendisti.

La normativa prevede che gli assunti con contratto di apprendistato (riservato a chi ha da 15 a 29 anni, come chiariscono dalla Cisl, e con non poche agevolazioni per il datore di lavoro), oltre a lavorare, seguano obbligatoriamente un percorso formativo rientrante nell’orario di lavoro, che normalmente le aziende fanno  gestire a enti qualificati, uno dei quali è appunto lo Ial Emilia-Romagna, che in Romagna ha sedi a Riccione e Cesenatico.

Durante queste ore di lezione gli apprendisti affrontano argomenti attinenti le mansioni che svolgono nell’orario di lavoro quali tecniche di cucina per gli aiuto cuochi, tecniche di sala e bar per i camerieri, gestione del reclamo per addetti alla reception e così via, nonché temi più generali riguardanti i doveri e diritti verso l’azienda, la lettura della busta paga, ecc..

“Anche quest’anno – prosegue Maria Luisa Bellavista - una buona percentuale di apprendisti proveniva da fuori regione (Puglia, Campania e Sicilia), tanti da Paesi europei (Romania e Albania in particolare) ed altri dall’Africa sub-sahariana, tra cui alcuni con permesso per motivi umanitari.”

Il contratto di apprendistato è molto utilizzato dalle imprese. Per questa attività mista di apprendimento di un mestiere e di studio, i datori di lavoro hanno delle agevolazioni di legge e di contratto che consentono risparmi economici contributivi e di costo del personale.

Alcune aziende vivono la formazione che il giovane lavoratore deve seguire come la sottrazione di una risorsa lavorativa nel momento in cui il lavoro è più pressante, ma il percorso formativo consente alle imprese di avere personale più qualificato.

“Come Ial,  proprio per andare incontro alle esigenze delle imprese e consentire comunque una formazione di qualità, – spiega Maria Luisa Bellavista – beneficiamo solo del contributo erogato dalla Regione Emilia-Romagna per coprire le spese dei docenti, senza aggiungere nessun altro onere a carico delle aziende".

“Lo Ial di Cesenatico – conclude la Bellavista - è attivo anche durante la stagione scolastica  dove gestisce corsi per qualificare personale impiegato nella ristorazione e nell’attività alberghiera e siamo soddisfatti perché quasi tutti i ragazzi che escono dalla nostra scuola trovano poi lavoro

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