Missionari
Padre Maccalli, Cei: “Gioia per la notizia della liberazione e preghiera per quanti sono ancora scomparsi”
Padre Porcellato (superiore generale Sma): "pregavamo per sua liberazione. Speriamo che finisca violenza in Sahel".
“Accogliamo con gioia la notizia della liberazione in Mali di padre Pierluigi Maccalli e Nicola Chiacchio, rapiti in Africa tra il 2018 e il 2019”. Lo si legge in un post della Conferenza episcopale italiana: “Ringraziamo il Signore ed esprimiamo gratitudine a coloro che hanno lavorato per la liberazione, mentre continuiamo a pregare per quanti risultano scomparsi”.
“Siamo contentissimi per la liberazione di padre Gigi, padre Pier Luigi Maccalli”. È questo il sentimento con cui è stata accolta la notizia della liberazione, avvenuta ieri sera in Mali del missionario, dopo due anni dal rapimento, nelle parole che rivolge il superiore generale della Società delle Missioni africane (Sma), padre Antonio Porcellato.
“Da due anni aspettavamo questa notizia. Abbiamo pregato ogni giorno per questo, insieme con tantissime altre persone e, in particolare, con la diocesi di Crema e quella di Niamey, dove padre Gigi lavorava e, possiamo dire, lavora ancora adesso in qualche maniera”, prosegue il religioso che rivolge un pensiero a chi è ancora nelle mani dei rapitori: “Pensiamo anche a chi non è stato liberato ancora. Speriamo che possano essere liberati presto”. E conclude: “Speriamo che la violenza e l’ingiustizia che prevalgono nel Sahel possano trovare una soluzione. Preghiamo anche per questo”.
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