Il messaggio della Pasqua appena celebrata ci invita alla speranza, nonostante l’attualità
L'editoriale della settimana
Come possiamo quest’anno augurarci Buona Pasqua, quando milioni di donne, bambini e anziani sono costretti a lasciare le loro case e le loro terre per rifugiarsi in paesi stranieri?
Servirebbe che in Europa la politica uscisse dalla cronaca e da tentazioni nazionaliste, e provasse un balzo in avanti alla ricerca del bene comune. Fare i conti con il contesto internazionale e trovare le soluzioni in grado di evitare o fermare le guerre con i loro carichi di morte senza ritorno
Un conto è l’accoglienza sul momento, pur meritoria e degna di nota: un letto, uno spazio, una soluzione temporanea. Poi c’è tutto il seguito
La guerra, quella vera, è entrata nel nostro quotidiano. Sembra un film, persino surreale. Invece è la realtà, quella con la quale siamo chiamati a confrontarci oggi
Sembra tutto surreale, anche i prezzi dei carburanti lievitati a dismisura, pane, pasta e oli introvabili, scaffali dei supermercati semivuoti. Siamo quasi un’economia di guerra, da razionamento
Dopo un 2021 dalla crescita in stile boom economico, oltre il 6 per cento, ora incomberebbero inflazione e recessione, un mix che nessuno immaginava in questo momento
Nelle piazze di ogni continente la gente manifesta tutto il dissenso possibile
Saremo capaci di mantenere quella fedeltà che Lui ci propone e che magari siamo anche capaci di sbandierare in ogni circostanza?
Il Governo pare intenzionato a dare un freno a un sistema che ha consentito troppe truffe. I numeri sono da capogiro, come illustrato dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal ministro dell’Economia Daniele Franco