Editoriale

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L'editoriale della settimana

Servirebbe che in Europa la politica uscisse dalla cronaca e da tentazioni nazionaliste, e provasse un balzo in avanti alla ricerca del bene comune. Fare i conti con il contesto internazionale e trovare le soluzioni in grado di evitare o fermare le guerre con i loro carichi di morte senza ritorno

Un conto è l’accoglienza sul momento, pur meritoria e degna di nota: un letto, uno spazio, una soluzione temporanea. Poi c’è tutto il seguito

La guerra, quella vera, è entrata nel nostro quotidiano. Sembra un film, persino surreale. Invece è la realtà, quella con la quale siamo chiamati a confrontarci oggi

Sembra tutto surreale, anche i prezzi dei carburanti lievitati a dismisura, pane, pasta e oli introvabili, scaffali dei supermercati semivuoti. Siamo quasi un’economia di guerra, da razionamento

Dopo un 2021 dalla crescita in stile boom economico, oltre il 6 per cento, ora incomberebbero inflazione e recessione, un mix che nessuno immaginava in questo momento

Nelle piazze di ogni continente la gente manifesta tutto il dissenso possibile

Saremo capaci di mantenere quella fedeltà che Lui ci propone e che magari siamo anche capaci di sbandierare in ogni circostanza?

Il Governo pare intenzionato a dare un freno a un sistema che ha consentito troppe truffe. I numeri sono da capogiro, come illustrato dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal ministro dell’Economia Daniele Franco

Il Pontefice, come sempre riesce a fare, con la sua disarmante immediatezza, è entrato nelle nostre case ed è sembrato uno di famiglia. Era la prima volta di un Papa a un talk show, ospite a Che tempo che fa che ha segnato un picco di quasi nove milioni di telespettatori

Elezioni per il Quirinale. Con l’accoppiata Mattarella-Draghi continua il commissariamento della politica italiana. Intendiamoci: va bene così. Mattarella sul colle più alto assicura garanzia e stabilità