Ce lo dobbiamo mettere in testa. Non si tornerà in un attimo al gennaio scorso, come se nulla fosse successo. Forse questo non lo abbiamo ancora bene inteso
L'editoriale della settimana
Riapertura sì, riapertura no. È questo il nuovo tormentone. In assenza di quello per la prossima estate (tra l’altro, chissà come sarà la prossima estate?) il refrain più gettonato, nel ritiro forzato da Coronavirus, riguarda la querelle relativa alla cosiddetta fase 2 che tutti stiamo aspettando
Il Papa, lì davanti al mondo, venerdì sera al termine della via Crucis, abbracciato alla Croce. Appoggiato alla Croce. Un’immagine indelebile. E innanzi a sé la piazza vuota, desolata. Senza nessuno, eppure piena di tutti noi. Direi, stracolma come non mai
Non sarà una chiesa chiusa o il divieto di frequentare le nostre assemblee liturgiche come prima a impedirci di pregare, di esprimere la nostra fede, di trovare calore spirituale e comunione ecclesiale anche da una celebrazione videotrasmessa. La fede supera ogni limite, ogni confine, ogni barriera
Trovare un bandolo, in questo bailamme che popola le nostre giornate, non è semplice. I più ci provano, come l’esperienza di ognuno di noi può confermare. Quali insegnamenti cogliere da queste settimane così buie, con le strade deserte, le fabbriche ferme, le saracinesche abbassate, i bar e i ristoranti chiusi?
C’è ancora una speranza, uno spiraglio in quel pertugio cui tutti vogliamo tendere. Lo si vede nel lavoro incessante di quanti, tra medici, infermieri, tecnici e volontari, si prodigano per troppe ora al giorno
Ora è il momento della responsabilità personale e della solidarietà, proprio come accade quando un Paese viene attaccato
Non è bello sentirsi dare dell’untore… Sì, perché adesso gli untori siamo noi
È l’ora della responsabilità. Anche per noi. Soprattutto per noi che siamo chiamati a produrre notizie. Una parola fuori luogo può procurare enormi danni.
Se non si fanno figli è soprattutto perché non si vuole ridimensionare tenore di vita, abitudini e comodità. I figli costano e obbligano eterni Peter Pan a uscire dal loro egoismo