Editoriale

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L'editoriale della settimana

Il virus, col quale siamo chiamati a convivere senza l’ausilio di un vaccino che ci possa proteggere, porta con sé altre implicazioni

Con questa pandemia, l’ho già ricordato altre volte, dobbiamo imparare a convivere

Sta circolando in Italia l’idea che la valanga di soldi in arrivo dall’Europa con il Fondo di recupero (o Recovery Fund) sia gratis. Sbagliato

La rinuncia del cardinale Becciu, su pressante invito di papa Francesco, ha procurato nuovo dolore in quanti credono in Dio e hanno fiducia nella Chiesa cattolica

Che il 30 per cento degli italiani abbia detto “No” al taglio lineare dei parlamentari, e quindi della politica, può avere due significati. Da un lato c’è più d’uno che ha cercato ragioni più profonde circa la rappresentanza e il suo costo a carico del bilancio statale. Dall’altro, lo scollamento tra partiti e cittadini

Per tutti c’è una riforma costituzionale da confermare o respingere, per molti ci sono presidenti di Regione e sindaci da eleggere: la tornata è carica di motivazioni importanti e non si vede perché debba essere a tutti i costi gravata di ulteriori significati

Il virus c’è e con esso occorre imparare a convivere. Inutile negarlo, ma i bambini e i ragazzi meritano ancora più attenzioni. No ai cavilli, alle esasperazioni e alle interpretazioni in burocratese per evitare i problemi. Sì alla passione educativa che metta al centro chi ci sta davanti

Col mese di settembre la quotidianità ricerca il suo standard. Quest’anno lo si vorrebbe anche con maggiore forza.

La responsabilità, cui si fa continuo riferimento, senza una chiara consapevolezza di sé e di appartenenza a una storia più ampia rischia di smarrirsi sulla strada delle buone intenzioni

Visti i ritmi cui siamo abituati a lavorare, tutti quanti, la necessità di dedicarsi ad altro diventa una esigenza irrinunciabile. Non per estraniarsi dalla vita ordinaria, ma per liberare la mente dalle solite preoccupazioni e tenerla impegnata con attività in altri momenti impraticabili. No, quindi, all’ozio. Sì, invece, al tempo impegnato