Editoriale

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L'editoriale della settimana

Era strano il primo gabinetto Conte con due partiti che se ne erano dette di santa ragione per tutta la campagna elettorale. È al tempo stesso assai bizzarra la nuova maggioranza giallo-rossa di oggi con Pd e 5s (più Leu) che si sono sbeffeggiati duramente e a lungo per poi riuscire a trovare un’intesa all’ultimo secondo.

La Giornata nazionale del Creato del primo settembre (sabato 14 in Diocesi) promossa dalla Cei e un mese di impegno ecumenico sui temi ambientali servono per capire, una volta per tutte, che “tutto è connesso, tutto è collegato”, come scrive più volte Bergoglio nell'enciclica Laudato si’, un testo coraggioso e profetico.

Governare richiede la pazienza del tessitore e la responsabilità dell’educatore. Non si può trattare per la formazione del governo con un occhio sui social e un orecchio sulle piazze

Il testo dell'omelia di monsignor Douglas Regattieri al Monte di Cesena, in occasione della solennità di Maria assunta in Cielo (15 agosto).

Colgo da questa prima parte di estate due immagini simbolo alle quali vorrei riferirmi per un pensiero da lasciare ai lettori: Milano Marittima e i Centri estivi.

Vincent Lambert, in stato vegetativo persistente, viene lasciato morire. Mentre mi accingo a queste note, il 43enne francese ancora lotta per non abbandonare questo mondo. Per lui hanno deciso altri.

Si fa presto, dicevo. Sì, perché un conto è discutere, dialogare e confrontarsi, anche in maniera animata, su chi non si vede di persona. Un altro, ed è del tutto differente, è parlare di qualcuno di concreto, un vicino, un amico, un conoscente, una persona in carne e ossa, con nome e cognome. È tutta un’altra realtà.

Ora l’Italia è scesa fino al grado di fiducia che il mondo finanziario (e politico) ha della Grecia. Sono state volutamente fatte delle scelte che hanno spinto il nostro Paese in una precisa direzione: stare ai margini politici e monetari dell’Europa unita.

Torna la Festa della famiglia diocesana. Diciamo meglio: è la festa di tutta la Diocesi intesa come comunità dei battezzati. La grande famiglia di Cesena-Sarsina li convoca e li riunisce per alcuni giorni e in alcune occasioni particolari, perché “è bello che i fratelli stiano insieme”.

Il ballottaggio è ormai inutile. Lo si è visto benissimo nel turno di domenica scorsa per l’elezione dei sindaci. Lo ha confermato anche il sondaggista Nicola Piepoli all’Ansa. “O se vogliamo – ha aggiunto – è utile a confermare il risultato del primo turno”, come è accaduto nel nostro territorio sia a Cesena sia a Savignano.