Dal Mondo

In moltissime città d'Europa sono in corso le celebrazioni che ricordano i fatti del 9 novembre 1989. Crollava, assieme al muro che divideva in due Berlino dal 1961, il sistema sovietico. Gli Stati ex comunisti, ritrovata libertà e democrazia, fecero subito domanda di adesione alla Comunità europea. Trascorsi 30 anni, a che punto si trovano i Paesi dell'Europa centro-orientale? Quali le condizioni politiche, sociali e culturali? Elites e popoli hanno fatto i conti con la storia?

Netta posizione delle religioni monoteiste abramitiche su eutanasia e suicidio assistito. “Sono moralmente ed intrinsecamente sbagliati e dovrebbero essere vietati senza eccezioni”, si legge in una Dichiarazione congiunta sulle problematiche del fine-vita che è stata firmata ieri dai rappresentanti ebrei, cattolici e musulmani in Vaticano e consegnata a papa Francesco

“In Europa parliamo di identità cristiana ma io mi chiedo, come parlare di identità cristiana se la gente continua a morire così e queste tragedie non ci toccano più?”. Così il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente della Comece, commenta da Bruxelles la tragedia dei 39 corpi trovati senza vita in un container in una zona industriale nell’Essex, nel sudest dell’Inghilterra. Tra le vittime anche un adolescente. Per il cardinale, “come cristiani non possiamo tacere”.

Nel suo ultimo discorso ufficiale all'Europarlamento, il presidente uscente della Commissione traccia un bilancio di cinque anni (2014-2019) di permanenza a Bruxelles. Democristiano di lungo corso, "volpe" della diplomazia e della politica su scala continentale, non manca di sottolineare i suoi insuccessi, fra cui l'Unione bancaria in mezzo al guado