Dal Mondo

Fr. Olivier Poquillon, segretario generale dei vescovi Ue: “Il Vangelo lo dice: l’albero si giudica dai suoi frutti. Il cristianesimo non è una cultura ma un’identità. Siamo quindi capaci di guardare all’Europa con lo sguardo di Cristo? Di agire come lui per i più deboli, di andare a toccare l’intoccabile, di dialogare con il nemico. Guardiamoci dai falsi profeti, da chi utilizza i simboli cristiani per dire il contrario di Cristo”

“La buona coscienza non è la pace di Cristo”. Attorno a questo concetto, si è incentrata ieri sera l’omelia dell’arcivescovo di Parigi, monsignor Michel Aupetit, alla 11ª veglia di preghiera per la vita che, su invito di tutti i vescovi dell’Île-de-France, si è celebrata ieri nella chiesa di Saint-Sulpice sul tema “Nella prova: scegliere la vita”.

John Curtice, docente di politica all’università di Strathclyde, analista di sondaggi per la Bbc, spiega la situazione nel suo Paese. Il 23 maggio i britannici saranno chiamati a scegliere i deputati del Parlamento di Strasburgo dal quale hanno preso le distanze. Partiti divisi al loro interno, Westminster incapace di decidere, euroscetticismo alle stelle. E May potrebbe essere costretta a lasciare...

Un barcone eritreo senza nome, fuori turchese come i cieli di sole, dentro nero di morte. Squarciato, inabissato e lasciato per un anno intero a 350 metri di profondità, ancora carico della merce che nessuno ha voluto: migranti. Solo nel 2016 c’è stato il non facile recupero. Cosa ne è venuto fuori lo dice un libro atroce di Cristina Cattaneo, medico legale, incaricata del riconoscimento degli annegati