Dalla Chiesa

Papa Francesco scrive una Lettera al Popolo di Dio, soffermandosi sulle conseguenze causate dagli “abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate”. Il Santo Padre esprime solidarietà e invoca “tolleranza zero”, sottolineando che “le ferite non spariscono mai e ci obbligano a condannare con forza queste atrocità, come pure a concentrare gli sforzi per sradicare questa cultura di morte”.

Nel mese di settembre il Papa visiterà i tre Stati baltici: prima tappa sarà la Lituania, seguita da Lettonia ed Estonia. La responsabile per i rapporti con i media per l’Amministrazione apostolica estone racconta l'attesa e la preparazione per l'appuntamento con Francesco: “Si parla tanto dell’arrivo del Papa in Estonia e c’è un clima molto spirituale. C'è uno speciale clima di attesa che non ho mai visto”

Hanno camminato, sotto il sole, in mezzo a paesaggi mozzafiato e tra le pieghe della quotidianità, e ora “Per mille strade” decine di migliaia di giovani di 195 diocesi italiane stanno arrivando a Roma, dove oggi e domani è in programma l’incontro con papa Francesco. Le parole degli incaricati regionali di pastorale giovanile

Forse chi vive in un eremo o in un monastero o molte persone che non hanno la possibilità finanziaria di andare in vacanza, non vivono nella fede la bellezza della vita in Dio? Mai come in questo tempo va recuperata la dimensione contemplativa dell’esistenza, per accorgerci nel qui e ora quanto è prezioso ogni momento vissuto con amore e come dono.

Presentato ieri dal presidente dei vescovi italiani, il cardinale Bassetti e da don Falabretti il programma dell'incontro dei giovani italiani con il Papa a Roma, in vista del Sinodo di ottobre. Il presidente della Cei: "Sgomento" e "sdegno" per gli incidenti avvenuti ieri in Puglia e a Bologna. "Occorre fare giustizia. Gli esseri umani non possono vivere in tuguri come topi"

Cristo è al principio e al termine; all’inizio e al compimento. Nel presente ci siamo noi, che cerchiamo di scrutare i segni dei tempi, ossia discernere negli avvenimenti, nelle richieste e nelle aspirazioni, cui prendiamo parte con gli altri uomini del nostro tempo: sono parole tratte dalla costituzione conciliare Gaudium et spes. Il magistero del Papa morto quarant’anni fa è lo stesso del Papa di oggi, che il prossimo 14 ottobre iscriverà Paolo VI all’albo dei santi nel Paradiso.

È dal 1908 che i cattolici d'Inghilterra e Galles non possono portare in processione il Santissimo Sacramento: si temeva di fomentare disordini. Ma “oggi viviamo in tempi molto diversi”, spiega il vescovo ausiliario di Birmingham Robert Byrne, presidente di “Adoremus”, il congresso eucaristico che si terrà a Liverpool dal 7 al 9 settembre prossimi, dove 5mila persone sfileranno durante la processione che concluderà il congresso.

Sono 2mila i giovani dalle 15 diocesi dell’Emilia-Romagna pronti a mettersi in cammino “Per mille strade”, la fase di avvicinamento alla due giorni di Roma con papa Francesco l’11 e 12 agosto. Tra questi ragazzi, 11 provengono dalla Tanzania e sono accompagnati dai Missionari del Preziosissimo Sangue che hanno una loro comunità a Cesena.

L’ecumenismo sarà uno dei tratti caratteristici della seconda tappa del pontefice negli Stati che si affacciano sul mar Baltico. 340mila i cattolici su una popolazione totale di due milioni. La direttrice del centro per l’informazione della Chiesa locale descrive il programma. Numerosi gli incontri per conoscere più da vicino la figura del Santo Padre

Ci sentiamo responsabili di questo esercito di poveri, vittime di guerre e fame, di deserti e torture. È la storia sofferta di uomini e donne e bambini che – mentre impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – ci chiede di osare la solidarietà, la giustizia e la pace. Come Pastori della Chiesa non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi

Manca meno di un mese all’incontro dei giovani italiani con papa Francesco a Roma, l’11 e il 12 agosto, dal titolo “Siamo qui”. Nella Capitale sono attesi, dopo una settimana di cammino sulle vie dei pellegrini delle loro terre d’origine, almeno 50mila giovani da quasi 200 diocesi. Con don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), abbiamo parlato del significato dell'incontro e degli scopi che si prefigge.