Un documento interreligioso in materia di fine vita
Dalla Chiesa
Lo afferma Papa Francesco, nella sesta puntata del programma “Ave Maria”, condotto da don Marco Pozza
La beatificazione dei 19 martiri d’Algeria che si terrà l’8 dicembre ad Orano nel santuario di Notre-Dame di Santa Cruz, “è un evento unico nella storia della Chiesa”. È, infatti, la prima volta che dei martiri cristiani vengono proclamati beati in un Paese musulmano. “È un fatto inedito, sia per la Chiesa sia per l’Algeria. Dice qualcosa della memoria che si conserva ancora oggi viva di questi beati”, osserva padre Thomas Georgeon, monaco trappista e postulatore della causa di beatificazione
Appassionare alla vicenda dei poveri non è un'ossessione, ma una sfida antropologica che riguarda l’annuncio del Vangelo, quella evangelizzazione per attrazione che si può fare a tutti, nella universalità, proprio se facciamo nostro il grido dei poveri
Decisioni assunte dall'assemblea dei vescovi italiani
Si è conclusa oggi l'assemblea generale dei vescovi italiani
Il Pontefice è tornato su un tema a lui molto caro. "La lingua uccide come un coltello", ha ammonito Bergoglio
È il 26esimo viaggio internazionale di Bergoglio da quando è sul soglio pontificio
Dedicata in gran parte ai temi politici l'introduzione del cardinale Bassetti all'assemblea generale straordinaria, che si apre oggi in Vaticano, fino al 15 novembre
Il Papa lo ha comunicato al cardinale Angelo Becciu
“Collaborare con la grazia di Dio per diffondere una ‘cultura eucaristica’, un modo di pensare e di operare fondato sul Sacramento ma percepibile anche al di là dell’appartenenza ecclesiale”. È l’invito rivolto da papa Francesco stamani ai partecipanti alla plenaria del Pontificio comitato per i Congressi eucaristici internazionali
Non c’è pace senza fiducia reciproca. E la fiducia ha come prima condizione il rispetto della parola data
La quarta puntata del programma “Ave Maria”, condotto da don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova, andrà in onda su Tv2000 martedì 6 novembre alle 21.05
E' cominciata con un momento privato al "Giardino degli angeli" dei bambini non nati la prima visita del Papa al Cimitero Laurentino di Roma, seguita dalla Messa in suffragio dei fedeli defunti. Memoria, speranza, e il "navigatore" delle Beatitudine i temi dell'omelia pronunciata interamente a braccio.
Non solo una ricorrenza, ma un'occasione per riflettere sul senso della vita
L’augurio del presidente della Cei è che il Sir “possa continuare nella fedeltà e nell’apprezzamento di tutti il suo servizio alla Chiesa e alla società”
Si è concluso così il terzo Sinodo convocato da Papa Francesco, dopo quello in due tappe sulla famiglia
Lo scrive il fondatore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi, nel numero di novembre di “Vita pastorale”
Sia la visione teologica, sia le relative declinazioni della missione, non possono prescindere da quegli uomini e quelle donne che hanno fatto la scelta di andare fino agli estremi confini del mondo. Ma proprio perché “Dio è giovane”, è importante non solo sapersi mantenere giovani, ma anche accettare le istanze del rinnovamento
Sono state lette oggi, in Aula, le relazioni dei 14 Circoli Minori sulla terza parte dell'Instrumentum laboris. A conclusione della terza settimana del Sinodo dei vescovi sui giovani, in corso in Vaticano fino al 28 ottobre, diamo voce ai tre Circoli di lingua italiana
Ci sarà anche il volto indigeno della Chiesa alla Gmg di Panama. Si stimano in oltre mille i giovani indigeni, provenienti da diverse parti del mondo, che prenderanno parte all’incontro mondiale della gioventù indigena (Imgi) che avrà luogo nei giorni precedenti la Gmg (dal 17 al 21 gennaio), a Soloy, comarca indigena di Ngäbe-Bugle, diocesi panamense di David.
Qual è il contributo che i padri sinodali e partecipanti dal Medio Oriente stanno dando a questo Sinodo? "Mancano ancora diversi giorni - risponde monsignor Pierbattista Pizzaballa - e alcuni padri devono ancora parlare. È vero che c’è bisogno di pane, di giustizia, di prospettive sociali ma abbiamo anche bisogno di riconciliazione nelle nostre comunità, di dialogo.
“Anche se minoranza possiamo come cristiani essere forti, a condizione però di non rimanere zitti e avere il coraggio di parlare, non tanto per noi stessi, ma per il bene comune della società. L’Europa ha bisogno di questo collante dell’umanesimo cristiano, altrimenti sprofondiamo in un vuoto pericoloso”
Il Papa menziona l’iniziativa “Fame Zero 2030”, che servirà a realizzare il secondo degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030
“Profeta di una Chiesa estroversa che guarda ai lontani e si prende cura dei poveri”: così Francesco ha definito il quarto Papa Santo del Novecento, il terzo canonizzato sotto il suo Pontificato
Dal 4 al 6 gennaio 1964 Paolo VI fu il primo Papa nella storia a recarsi pellegrino in Terra Santa. Un viaggio pieno di gesti di grande spessore storico e spirituale che non sono rimasti senza conseguenza, specialmente in campo ecumenico.
In una lettera al porporato, Francesco riconosce nella richiesta di rinunciare all’incarico il cuore del pastore che guarda al bene della Chiesa al di sopra di ogni divisione seminata dal padre della menzogna. Il cardinale Wuerl chiede perdono per eventuali errori di giudizio del passato
La pratica del Vangelo è di molto superiore al variare delle civiltà e delle mode culturali. "Cristo non ci ha indicato un programma facile, ma un programma difficile, arduo, pieno di sacrifici. È un Vangelo esigente, invadente dei nostri interessi, difficile. Non lo si può seguire se si è deboli, fiacchi, vili, se si antepongono gli interessi subalterni a quelli superiori dello spirito: il dovere, la giustizia, il bene comune"
“Un approccio contraddittorio consente anche la soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti”. Lo ha denunciato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata al quinto comandamento
In libreria, da domani, in coedizione Rizzoli-Lev, “Ave Maria”, il nuovo libro in cui papa Francesco affronta il mistero di Maria percorrendo la preghiera mariana in un dialogo con don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova