Dalla Chiesa

“Promuovere il riconoscimento della dignità di ogni persona è una responsabilità costante della Chiesa: è la missione di continuare nel tempo la vicinanza di Gesù Cristo ad ogni uomo e ogni donna, in particolare a quanti sono più fragili e vulnerabili” ha affermato il pontefice

Don Andrea Santoro è tornato nella sua casa. Ieri, infatti, la salma del sacerdote romano ucciso in Turchia nel febbraio del 2006 è stata traslata dal cimitero del Verano fino alla parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, a Roma, l’ultima in cui ha esercitato il suo ministero di sacerdote prima di recarsi come fidei donum in Medio Oriente

La Chiesa ha preso a cuore la questione-abusi. Dopo gli interventi degli ultimi Papi, “oggi si è compreso bene che non si può risolvere un caso spostando un prete da una parrocchia all’altra o trasferendolo in un’altra diocesi”. Lo sostiene Floriana Tappi, consulente familiare, assistente sociale ed ex insegnante, ora anche referente del Servizio tutela minori per la diocesi di Cesena-Sarsina